Continua la rassegna dedicata a Sergio Leone, oggi ho deciso di recensire la sua opera prima, ed è curioso constatare che sia un peplum, come è andata la visione?
Sergio Leone ha girato un peplum WOW, verrebbe da dire, la curiosità è stata grande, perché il grande regista romano è conosciuto come il padre del genere spaghetti western, genere da lui inventato e che lo ha portato nell'olimpo del grande cinema mondiale, quindi ho visionato questo film, che ho terminato di vedere qualche oretta fa, e il risultato è stata una sorpresa che mi ha resa ancora più entusiasta.
Però, il film è un buon film, ma non è un capolavoro, si vede che è stato girato su commissione forse, e che non ha la scioltezza dei suoi western che sono al cardiopalma, ma è un buon film, sia perché è coinvolgente, sia perché la storia ti cattura sullo schermo; in poche parole, in questo film abbiamo solo un assaggio del Sergio Leone che verrà, il che non è un male, d'altronde la pellicola sembra girata a Hollywood, la cosa che mi ha colpito sono le scenografie e i costumi, oltre alla storia di un eroe che deve sventare l'attacco di alcuni nemici che vorrebbero distruggere il re serze, che ha messo una statua gigantesca per tenerli lontani, ma la statua verrà usata anche da chi nel palazzo non è d'accordo con lui, la statua viene chiamata il colosso di Rodi, che invece di proteggere il re, farà da cavallo di troia per i suoi nemici, il finale è catartico.
Un film intrigante e intelligente, che mostra già le caratteristiche di quello che potremmo definire uno dei più grandi registi italiani, per me è stata una sorpresa, anche perché ho sempre saputo di Leone per i western, dove ovviamente darà il meglio di se.
Mi è piaciuto sinceramente, e il meglio deve ancora arrivare, Il Colosso di Rodi, si presenta come un film giovane, di un regista immenso, che mostra già la stoffa di uno che sa il fatto suo.
Appuntamento a domani con il primo dei suoi western.
Sergio Leone ha girato un peplum WOW, verrebbe da dire, la curiosità è stata grande, perché il grande regista romano è conosciuto come il padre del genere spaghetti western, genere da lui inventato e che lo ha portato nell'olimpo del grande cinema mondiale, quindi ho visionato questo film, che ho terminato di vedere qualche oretta fa, e il risultato è stata una sorpresa che mi ha resa ancora più entusiasta.
Però, il film è un buon film, ma non è un capolavoro, si vede che è stato girato su commissione forse, e che non ha la scioltezza dei suoi western che sono al cardiopalma, ma è un buon film, sia perché è coinvolgente, sia perché la storia ti cattura sullo schermo; in poche parole, in questo film abbiamo solo un assaggio del Sergio Leone che verrà, il che non è un male, d'altronde la pellicola sembra girata a Hollywood, la cosa che mi ha colpito sono le scenografie e i costumi, oltre alla storia di un eroe che deve sventare l'attacco di alcuni nemici che vorrebbero distruggere il re serze, che ha messo una statua gigantesca per tenerli lontani, ma la statua verrà usata anche da chi nel palazzo non è d'accordo con lui, la statua viene chiamata il colosso di Rodi, che invece di proteggere il re, farà da cavallo di troia per i suoi nemici, il finale è catartico.
Un film intrigante e intelligente, che mostra già le caratteristiche di quello che potremmo definire uno dei più grandi registi italiani, per me è stata una sorpresa, anche perché ho sempre saputo di Leone per i western, dove ovviamente darà il meglio di se.
Mi è piaciuto sinceramente, e il meglio deve ancora arrivare, Il Colosso di Rodi, si presenta come un film giovane, di un regista immenso, che mostra già la stoffa di uno che sa il fatto suo.
Appuntamento a domani con il primo dei suoi western.
Pensa che io, di Leone avevo visto soltanto il buono, il brutto e il cattivo, e poi c'era una volta in america, questo viaggio è di scoperta per me, scoprire che ha fatto un peplum poi è stata una piacevole sorpresa :)
RispondiElimina