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Un Giorno di Pioggia a New York

Si ricomincia coi film al cinema, oggi recensisco Un Giorno di Pioggia a New York, uscito dopo l'anno di assenza a causa dell'assurda caccia alle streghe chiamata #MeeToo.

Sembra che abbia voluto ripercorrere le tematiche delle sue vecchie commedie sofisticate, e mi sembra che ci sia riuscito alla grande Woody Allen.
Un Giorno di Pioggia a New York, mi è piaciuto parecchio, primo perché dopo l'europa è tornato alla sua città natale, poi ha scelto un cast di giovani attori tutt'altro che privi di talento, anzi, si approcciano alla perfezione con lo stile del regista di New York.
Qui si narra di rapporti sentimentali difficili, di nuove esperienze, di arte, di cinema, e via dicendo, con uno spiccato senso di freschezza e di humor - quello tipico di Allen però - dove Chalamet, può definirsi il suo alter ego, se non lo avete riconosciuto come tale, vi assicuro che non conoscete Allen come autore.
Gli ultimi film di Woody Allen erano poco ispirati, in questo ho notato parecchia ispirazione, come se avesse curato la storia mettendoci il cuore, e quando ci mette il cuore, vi assicuro che è capace di fare grandissimi film, questo è poco ma sicuro.
Un film dove gli attori e soprattutto i personaggi, si fanno volere bene, dove i percorsi del cuore sono tutt'altro che scontati, e che l'amore è un sentimento imprevedibile.
Ci voleva un film del genere, e vi assicuro che nell'ultimo anno Woody Allen mi era mancato, quindi il mio è un caloroso Bentornato Woody, il cinema ha bisogno ancora di sognare, e tu sei uno dei pochi registi, soprattutto quando sono ispirati, capaci di far sognare il pubblico, anche con una semplice storia d'amore, e scusate se è poco.



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