Torna la rubrica Lost Movies, che ripesca i film che mi sono persi negli ultimi anni, oggi ho pensato di parlare di Cold War, di un regista che apprezzo moltissimo, ma che non ha bissato la grandezza del suo film precedente.
Di solito un film d'amore quando esce, ti aspetti che sia coinvolgente, e carico di emozioni, invece ho riscontrato una freddezza incredibile, e qui do ragione all'amico Kris Kelvin quando ne ha parlato nel suo blog.
Perciò nonostante parli di un sentimento che è la quintessenza dell'emozione, Pawilowski si è concentrato su altri elementi, che ahimè hanno svuotato il senso stesso del film che voleva girare, girando un opera dalle immagini nitide, e patinate, molto belle per carità, anche io mi sono stupita della bellezza di quelle immagini, ma un film è fatto anche di contenuti, non messaggi vuoti che non lasciano nulla allo spettatore.
Contenuti che Pawlikowski non ha voluto inserire, per fare un opera molto affascinante, ma vuota, senza un minimo di pathos, che lascia una freddezza nel cuore dello spettatore, perché dico io? Dato che si parla d'amore fare un film così freddo?
Una delusione da parte mia, perché mi aspettavo un opera autoriale si, - e Pawlikowski si è concentrato talmente tanto nell'autorialità da trascurare altri elementi più empatici. - però lo spettatore non riesce a creare alcuna alchimia ed empatia con i protagonisti niente, un film freddo, potrebbe chiamarsi benissimo cold love, che non lascia nulla, soltanto bellissime immagini, fredde e vuote, alla lunga, per una storia d'amore vuoi anche sognare, viverla, come fossi la protagonista del film, con questo film non succede nulla di questo, ed è un peccato perché ne aveva tutte le potenzialità per farlo alla grande direi.
Pazienza.
Di solito un film d'amore quando esce, ti aspetti che sia coinvolgente, e carico di emozioni, invece ho riscontrato una freddezza incredibile, e qui do ragione all'amico Kris Kelvin quando ne ha parlato nel suo blog.
Perciò nonostante parli di un sentimento che è la quintessenza dell'emozione, Pawilowski si è concentrato su altri elementi, che ahimè hanno svuotato il senso stesso del film che voleva girare, girando un opera dalle immagini nitide, e patinate, molto belle per carità, anche io mi sono stupita della bellezza di quelle immagini, ma un film è fatto anche di contenuti, non messaggi vuoti che non lasciano nulla allo spettatore.
Contenuti che Pawlikowski non ha voluto inserire, per fare un opera molto affascinante, ma vuota, senza un minimo di pathos, che lascia una freddezza nel cuore dello spettatore, perché dico io? Dato che si parla d'amore fare un film così freddo?
Una delusione da parte mia, perché mi aspettavo un opera autoriale si, - e Pawlikowski si è concentrato talmente tanto nell'autorialità da trascurare altri elementi più empatici. - però lo spettatore non riesce a creare alcuna alchimia ed empatia con i protagonisti niente, un film freddo, potrebbe chiamarsi benissimo cold love, che non lascia nulla, soltanto bellissime immagini, fredde e vuote, alla lunga, per una storia d'amore vuoi anche sognare, viverla, come fossi la protagonista del film, con questo film non succede nulla di questo, ed è un peccato perché ne aveva tutte le potenzialità per farlo alla grande direi.
Pazienza.
Sai cosa, guerra fredda = freddi sentimenti, può anche essere questa la chiave di tutto, comunque anche se mi aspettavo anch'io un po' di coinvolgimento in più, è innegabile che molti aspetti lo collochino sopra la media ;)
RispondiEliminasi, decisamente, però è fin troppo poco per fare un film indimenticabile
Elimina