Comincia un altra rassegna - per ora ne sto facendo una dietro l'altra - questa volta dedicata a Paul Verhoeven, regista di Basic Instinct, è da molto tempo che ho deciso di guardare tutti i suoi film, anche quelli del periodo olandese, così per curiosità, spesso sono quelle rassegne fatte perché le vuoi fare, che ti danno infinite sorprese, cominciamo? Tenetevi forte, perché questo è decisamente un film forte, ed è già nei miei cult, siete pronti a partire? Io decisamente si.
Per apprezzare davvero un film come Fiore di Carne devi essere di vedute apertissime, no davvero, perché se hai dei pregiudizi, se ti scandalizzi, lascia perdere questo film.
Per tutta la durata di questo sorprendente film, ho avuto la netta sensazione che Paul Verhoeven non sia soltanto il regista scollacciato di Showgirls, del sopracitato Basic Instinct o altri film che girerà in america.
Ho visto moltissimo in questo film, innanzitutto la freschezza nelle immagini e nella storia, si vede che è un film suo, e che è stato ispirato nel girarlo, ha amato sia la storia tratta da un romanzo, che in Olanda è una vera istituzione: Olga La Rossa di Jan Wolkers, che narra la storia del suo tormentato matrimonio, che i protagonisti.
C'è anche un giovanissimo Rutgher Hauer, per Paul Verhoeven una sorta di attore feticcio, insieme gireranno un bel po' di film.
Ritornando a Fiore di Carne, ve lo dico subito, è un film pieno di sesso, e il nostro olandese non si fa certo mancare scene erotiche nei suoi film, ma non c'è solo sesso, è anche una storia d'amore, viscerale, passionale, con un finale struggente.
Il film comincia con un delitto, ma sappiamo fin da subito che è soltanto frutto dell'immaginazione di Erik, che sdraiato a letto ripercorre con la memoria la sua storia con Olga, non prima di aver ricordato le sue avventure sessuali con altre donne.
In questo film il sesso abbonda, anche perché Verhoeven mette subito in chiaro quali sono le tematiche del suo cinema, in maniera antropologica, senza nessuna vergogna, infatti ho molto apprezzato la freschezza con la quale il film è stato girato.
Stiamo parlando di un film che negli anni settanta è stato candidato all'oscar come miglior film straniero, e che in Olanda è da sempre il film più visto al cinema, e non è roba da poco.
Paul Verhoeven si rivela un autore interessante, e sicuramente durante questa rassegna ci saranno tantissime sorprese, comunque dopo le varie avventure sessuali di Erik, tra lui e olga scoppia l'amore, contrastato dalla madre di lei, i due cominciano una relazione, poi decidono di sposarsi, ma le cose non vanno come vorrebbero, ben presto lei si stanca e va in cerca di altri uomini.
Il film è ricco di scene iconiche, a me è piaciuta molto quella sotto la pioggia, dove Erik e Olga si baciano, a proposito anche l'attrice Monique Van de Ven è bravissima.
In conclusione, un film fresco e ispirato, dal respiro aperto su una cosa naturale come la vita stessa, l'amore e il sesso, devo dirvelo, Paul Verhoeven mi piace un sacco e ci scommetto che con gli altri film si farà apprezzare molto di più da me.
Per apprezzare davvero un film come Fiore di Carne devi essere di vedute apertissime, no davvero, perché se hai dei pregiudizi, se ti scandalizzi, lascia perdere questo film.
Per tutta la durata di questo sorprendente film, ho avuto la netta sensazione che Paul Verhoeven non sia soltanto il regista scollacciato di Showgirls, del sopracitato Basic Instinct o altri film che girerà in america.
Ho visto moltissimo in questo film, innanzitutto la freschezza nelle immagini e nella storia, si vede che è un film suo, e che è stato ispirato nel girarlo, ha amato sia la storia tratta da un romanzo, che in Olanda è una vera istituzione: Olga La Rossa di Jan Wolkers, che narra la storia del suo tormentato matrimonio, che i protagonisti.
C'è anche un giovanissimo Rutgher Hauer, per Paul Verhoeven una sorta di attore feticcio, insieme gireranno un bel po' di film.
Ritornando a Fiore di Carne, ve lo dico subito, è un film pieno di sesso, e il nostro olandese non si fa certo mancare scene erotiche nei suoi film, ma non c'è solo sesso, è anche una storia d'amore, viscerale, passionale, con un finale struggente.
Il film comincia con un delitto, ma sappiamo fin da subito che è soltanto frutto dell'immaginazione di Erik, che sdraiato a letto ripercorre con la memoria la sua storia con Olga, non prima di aver ricordato le sue avventure sessuali con altre donne.
In questo film il sesso abbonda, anche perché Verhoeven mette subito in chiaro quali sono le tematiche del suo cinema, in maniera antropologica, senza nessuna vergogna, infatti ho molto apprezzato la freschezza con la quale il film è stato girato.
Stiamo parlando di un film che negli anni settanta è stato candidato all'oscar come miglior film straniero, e che in Olanda è da sempre il film più visto al cinema, e non è roba da poco.
Paul Verhoeven si rivela un autore interessante, e sicuramente durante questa rassegna ci saranno tantissime sorprese, comunque dopo le varie avventure sessuali di Erik, tra lui e olga scoppia l'amore, contrastato dalla madre di lei, i due cominciano una relazione, poi decidono di sposarsi, ma le cose non vanno come vorrebbero, ben presto lei si stanca e va in cerca di altri uomini.
Il film è ricco di scene iconiche, a me è piaciuta molto quella sotto la pioggia, dove Erik e Olga si baciano, a proposito anche l'attrice Monique Van de Ven è bravissima.
In conclusione, un film fresco e ispirato, dal respiro aperto su una cosa naturale come la vita stessa, l'amore e il sesso, devo dirvelo, Paul Verhoeven mi piace un sacco e ci scommetto che con gli altri film si farà apprezzare molto di più da me.
si infatti, quando ho visto che uccideva olga, ho detto un thriller? Invece no, è un melò altamente coinvolgente e molto erotico, ebbravo Paul, domani ci sarà un altro film xD
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