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Ciclo Horror Stories - Nerve

Uscito sull'onda del caso bufala Blue Whale, in cui si dice che porta al suicidio i ragazzini, sinceramente all'inizio ci ho creduto anche io, ma poi parlando con Miki Moz, grande amico, si è giunti alla conclusione che era una bufala, o come dice anche Frank, di combinazione casuale una Creepypasta.
Il sospetto che questo film abbia creato un caso fantomatico di gioco killer è grande, anche perchè diciamocelo, il caso è scoppiato pochi giorni dell'uscita di suddetta pellicola.
Non è certamente male, la trama e il coinvolgimento ci sono, però manca qualcosa che lo faccia diventare un buon film: è troppo costruito.
I film troppo costruiti affossano il grande potenziale per trasformarsi in filmetti da popcorn, il che per un opera cinematografica è un grave difetto
La regia a 4 mani peggiora ulteriormente le cose, non esiste un punto di vista autentico che faccia da contraltare alle azioni dei personaggi, questo i registi non lo fanno, limitandosi solo a seguire il copione e imbastire la storia.
In un film ci vuole di più che il compitino bello e fatto...almeno secondo me.
Persino la recitazione degli attori è macchinosa.
No, non si può dirigere un thriller lasciando a casa il brivido e l'inquietudine, almeno dalle mie parti la cosa è così...non so dalle vostre.
Voto: 5 e 1/2

Commenti

  1. Io l'ho visto perché Emma Roberts mi piace molto, ma in effetti dopo la visione di questa pellicola rimane poco o nulla.

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