Pensavate che Cineclassics con la scusa di halloween fosse andato in vacanza? Eh no, anche questa domenica viene presentato un film del passato, un altro capolavoro, ovviamente continua la rassegna di Orson Welles, con un altro grande film del suo repertorio.
Primissima versione cinematografica di un dramma di Shakespeare, che ha una pessima fama, cioè quella di portare sfortuna, tanto che gli stessi attori hanno paura di interpretarla, e non la nominano nemmeno perchè se lo fanno si dice - almeno da quello che ho letto in giro - che accadono strani incidenti, e le rappresentazioni teatrali non hanno successo.
Tutti parlano di questa opera chiamandola solamente il dramma scozzese.
Ma perchè questa infausta fama? Per via di alcuni incidenti e coincidenze accadute durante la sua rappresentazione.
Io mi voglio concentrare sulla versione di Orson Welles, che la rappresenta in maniera teatrale, quasi come se noi spettatori, fossimo dentro un teatro per cui, caro Lars Von Trier col tuo dogville, a parte la storia originale, non hai fatto che ispirarti al modus operandi di un altro genio cinematografico che risponde al nome di Orson Welles.
Qui veramente si ha l'impressione che il genio di Welles come se non lo sapessimo, sia da sempre stato alla massima espressione.
Durante le visioni dei suoi film, e anche di questo film soprattutto, è sorprendente la capacità di esprimere di questo grandissimo regista l'anima di una storia che vuole dirigere.
Ora non voglio ripetermi con le solite cose che generalmente scrivo, anche perchè sinceramente non voglio annoiarvi.
Dico solo che ogni pellicola da lui diretta, è qualcosa di unico e imprescindibile, di cui ogni cinefilo deve fare l'esperienza della visone.
A parte il fatto che Welles, che lo si voglia o no, deve essere conosciuto, soprattutto se si è cinefili degni di questo nome, un altro autore per me imprescindibile, e spero di farlo presto è per me Fritz Lang, soltanto allora posso definirmi veramente cinefila, ma fino ad allora, devo farne ancora di strada, anche perchè le mie esperienze visive cinematografiche non sono poi tante, ho visto soltanto 4.033 film, ho visto adesso su letterboxd, e non sono poi tanti, devo vederne molti ma molti di più.
Ritornando a Macbeth, anche questa versione cinematografica del capolavoro del bardo diretto alla grandissima da Orson Welles è un capolavoro
Welles per me rappresenta un punto di riferimento sia per chi ama il cinema, sia per chi il cinema lo vuole fare, tutto parte da lui, che vi piaccia o no, le cose stanno proprio così
Un altro grande genio cinematografico è Kubrick, ma presto ne parlerò.
Pensare che nel lontano 1948, non c'era la tecnologia che c'è oggi, e sapere che è stato diretto un film così intenso e volutamente tragico con pochissimi mezzi, rende l'opera unica nel suo genere, sia per la narrazione, sia per l'approfondimento di alcuni stilemi, che ne hanno caratterizzato il racconto di un uomo, incapace di vedere chi gli sta accanto e accecato dalla brama di potere tanto da portare alla morte persino la moglie che lo ha aiutato a diventare re.
Ci sarà soltanto una soluzione per salvarsi dalla sua tirannia, e sarà la più tragica e giusta di tutte.
Vi dico subito che per me è stata un esperienza indimenticabile la visione, quindi vi invito alla visione, e sono sicura che mi darete ragione.
Voto: 10
Primissima versione cinematografica di un dramma di Shakespeare, che ha una pessima fama, cioè quella di portare sfortuna, tanto che gli stessi attori hanno paura di interpretarla, e non la nominano nemmeno perchè se lo fanno si dice - almeno da quello che ho letto in giro - che accadono strani incidenti, e le rappresentazioni teatrali non hanno successo.
Tutti parlano di questa opera chiamandola solamente il dramma scozzese.
Ma perchè questa infausta fama? Per via di alcuni incidenti e coincidenze accadute durante la sua rappresentazione.
Io mi voglio concentrare sulla versione di Orson Welles, che la rappresenta in maniera teatrale, quasi come se noi spettatori, fossimo dentro un teatro per cui, caro Lars Von Trier col tuo dogville, a parte la storia originale, non hai fatto che ispirarti al modus operandi di un altro genio cinematografico che risponde al nome di Orson Welles.
Qui veramente si ha l'impressione che il genio di Welles come se non lo sapessimo, sia da sempre stato alla massima espressione.
Durante le visioni dei suoi film, e anche di questo film soprattutto, è sorprendente la capacità di esprimere di questo grandissimo regista l'anima di una storia che vuole dirigere.
Ora non voglio ripetermi con le solite cose che generalmente scrivo, anche perchè sinceramente non voglio annoiarvi.
Dico solo che ogni pellicola da lui diretta, è qualcosa di unico e imprescindibile, di cui ogni cinefilo deve fare l'esperienza della visone.
A parte il fatto che Welles, che lo si voglia o no, deve essere conosciuto, soprattutto se si è cinefili degni di questo nome, un altro autore per me imprescindibile, e spero di farlo presto è per me Fritz Lang, soltanto allora posso definirmi veramente cinefila, ma fino ad allora, devo farne ancora di strada, anche perchè le mie esperienze visive cinematografiche non sono poi tante, ho visto soltanto 4.033 film, ho visto adesso su letterboxd, e non sono poi tanti, devo vederne molti ma molti di più.
Ritornando a Macbeth, anche questa versione cinematografica del capolavoro del bardo diretto alla grandissima da Orson Welles è un capolavoro
Welles per me rappresenta un punto di riferimento sia per chi ama il cinema, sia per chi il cinema lo vuole fare, tutto parte da lui, che vi piaccia o no, le cose stanno proprio così
Un altro grande genio cinematografico è Kubrick, ma presto ne parlerò.
Pensare che nel lontano 1948, non c'era la tecnologia che c'è oggi, e sapere che è stato diretto un film così intenso e volutamente tragico con pochissimi mezzi, rende l'opera unica nel suo genere, sia per la narrazione, sia per l'approfondimento di alcuni stilemi, che ne hanno caratterizzato il racconto di un uomo, incapace di vedere chi gli sta accanto e accecato dalla brama di potere tanto da portare alla morte persino la moglie che lo ha aiutato a diventare re.
Ci sarà soltanto una soluzione per salvarsi dalla sua tirannia, e sarà la più tragica e giusta di tutte.
Vi dico subito che per me è stata un esperienza indimenticabile la visione, quindi vi invito alla visione, e sono sicura che mi darete ragione.
Voto: 10
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