Conosco Denise Di Novi più che altro come produttrice, e, soprattutto, per la lunga e fruttuosa collaborazione con il grandissimo Tim Burton, di cui ha prodotto forse i suoi film migliori.
Vedere Denise Di Novi in cabina regia non mi ha lasciato affatto l'amaro in bocca, anzi...mi è piaciuto e anche tanto.
Tralasciando il fatto che nello schermo del mio pc ci passa davvero di tutto, a volte film di queste argomentazioni hanno dei precisi clichè che rendono banale la trama...e il rischio di banalità anche per questo film era alto.
Invece mi ha incollata bene alla poltrona, con una storia che seppur non presenta apparentemente niente di nuovo, ha una sua precisa logica ed è scritta benissimo.
In particolare la cosa che mi ha colpito è stato il tratteggiare della psicologia dei personaggi, che caratterizza in maniera al quanto originale la storia.
E diciamocelo sinceramente parlando, Katherine Heigl, finalmente in un ruolo dark, era ora che lasciasse quelle commedie melense e zuccherose nelle quali sembrava ormai imprigionata.
E menomale direi, perchè come moglie psicotica è perfettamente credibile, col suo aspetto rassicurante, all'inizio ispira fiducia, ma quello stesso aspetto nasconde un lato oscuro che fa venire i brividi.
Rosario Dawson nel suo ruolo positivo non credete sia tanto dolce, è la nuova moglie dell'ex marito della Heigl al momento giusto tira fuori le palle, dimostrando di riuscire a tenerle testa.
E del finale cliffhanger ne vogliamo parlare?
No meglio di no, altrimenti potreste capire tutto l'inghippo e vi toglierei il piacere della visione e del perchè e per come a così via.
Un film robusto, bello, mi è piaciuto, una pellicola con le palle che è capace anche di tenere alta sia la tensione che l'attenzione dello spettatore, e non è da tutti i giorni un film del genere ve lo assicuro io.
Un buonissimo esordio alla regia di una delle mie produttrici cinematografiche preferite, non è assolutamente roba da poco.
Speriamo in un altro film ancora migliore allora.
Voto: 7
Vedere Denise Di Novi in cabina regia non mi ha lasciato affatto l'amaro in bocca, anzi...mi è piaciuto e anche tanto.
Tralasciando il fatto che nello schermo del mio pc ci passa davvero di tutto, a volte film di queste argomentazioni hanno dei precisi clichè che rendono banale la trama...e il rischio di banalità anche per questo film era alto.
Invece mi ha incollata bene alla poltrona, con una storia che seppur non presenta apparentemente niente di nuovo, ha una sua precisa logica ed è scritta benissimo.
In particolare la cosa che mi ha colpito è stato il tratteggiare della psicologia dei personaggi, che caratterizza in maniera al quanto originale la storia.
E diciamocelo sinceramente parlando, Katherine Heigl, finalmente in un ruolo dark, era ora che lasciasse quelle commedie melense e zuccherose nelle quali sembrava ormai imprigionata.
E menomale direi, perchè come moglie psicotica è perfettamente credibile, col suo aspetto rassicurante, all'inizio ispira fiducia, ma quello stesso aspetto nasconde un lato oscuro che fa venire i brividi.
Rosario Dawson nel suo ruolo positivo non credete sia tanto dolce, è la nuova moglie dell'ex marito della Heigl al momento giusto tira fuori le palle, dimostrando di riuscire a tenerle testa.
E del finale cliffhanger ne vogliamo parlare?
No meglio di no, altrimenti potreste capire tutto l'inghippo e vi toglierei il piacere della visione e del perchè e per come a così via.
Un film robusto, bello, mi è piaciuto, una pellicola con le palle che è capace anche di tenere alta sia la tensione che l'attenzione dello spettatore, e non è da tutti i giorni un film del genere ve lo assicuro io.
Un buonissimo esordio alla regia di una delle mie produttrici cinematografiche preferite, non è assolutamente roba da poco.
Speriamo in un altro film ancora migliore allora.
Voto: 7
Commenti
Posta un commento
Moderazione rimessa, NO SPAM