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Mank

 

Non poteva mancare l'ultima fatica di David Fincher targata Netflix, e ultimamente mi sto accorgendo che il colosso del cinema in streaming, che offre anche serie tv, è un opportunità per tutti quegli autori i cui progetti non arrivano a compimento per arrivare nel grande schermo...un grande artista di nome Prince oltre trent'anni fa fece un album chiamato Sign "O" The Times, con cui l'ho conosciuto, ed è proprio un segno dei tempi questo che a causa del covid 19 sta succedendo, le sale cinematografiche chiudono, e l'unico modo per usufruire del cinema è proprio mamma Netflix, una buona e una cattiva cosa dico io. Buona perché hai a portata di mano un sacco di film a disposizione, cattiva perché la magia della sala è insostituibile, comunque parliamo di questo piccolo quasi capolavoro, firmato David Fincher, il cui protagonista è quell'attore gigantesco che porta il nome di Gary Oldman.
Di che parla il film?
Allora, la storia è una biografia molto romanzata, il che vuol dire che alcune cose sono vere e altre no, dello sceneggiatore di Quarto Potere, la cui sceneggiatura è stata scritta dallo stesso padre di David Fincher, ma che è stata rifiutata da praticamente tutti, tranne dal colosso Netflix, che ha poi realizzato la pellicola.
Il film, girato in bianco e nero, ricostruisce in modo fantasioso la vita e i successi di questo sceneggiatore, che ha l'idea di costruire un film ispirandosi a William Randolf Hearst, e della sceneggiatura si interessa uno dei geni della settima arte: Orson Welles, che la tradurrà per il grande schermo facendone il più grande film della storia del cinema.
Con questi presupposti mi sono approcciata all'ultima fatica di David Fincher con moltissime aspettative, che sono state ampiamente soddisfatte.
Scopriamo tutti i tic, i difetti di quest'uomo, che all'epoca era uno sceneggiatore sull'orlo del viale del tramonto, ma che riuscirà a ritrovare il successo critico grazie a questa sceneggiatura.
Gary Oldman ci regala una interpretazione maiuscola, da grandissimo attore qual'è, e tutti gli altri attori non sono da meno, la regia di Fincher è audace e incisiva, non lascia mai il suo protagonista, quasi come volesse filmarlo in ogni cosa che fa, e lui ci porta dentro quest'avventura, facendocela vivere in diretta quasi.
Una prova decisamente maiuscola, segno di maturità, di un autore che con ogni sua opera mi ha sorpreso, non di meno lo ha fatto anche con questo bellissimo film.
Se non l'avete visto, correte subito a vederlo, perché è senza dubbio il miglior film di natale.



Commenti

  1. Hai fatto un rientro davvero alla grande, non riesco a starti dietro! Ho amato Mank, splendido film davvero. Bentornata e buon Natale!

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    1. Buon Natale anche a te, si Mank è un film splendido xD

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