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The Wave - L'onda

Comincia per caso, come un gioco, un esperimento, per poi finire male, un professore si interroga con i suoi alunni, se oggi, può rinascere un regime totalitario in germania, dopo il nazismo, e inizia a chiamare il suo movimento come l'onda, che richiama parecchi studenti, che si riconoscono nel movimento, altri addirittura ne rimangono inconsapevolmente succubi, non riconoscendo altri modi per essere importanti, altri ancora, come la studentessa che si allontana, cercano di fermare qualcosa che sta per diventare pericoloso, lo stesso professore sopravvaluta i suoi alunni, che dalle aule scolastiche, fanno uscire l'onda in città e nelle strade, con atti di vandalismo, che sfociano nel terrore, anche a scuola, se non hai la maglietta dell'onda, non puoi partecipare alle attività extrascolastiche, insomma piano piano il movimento diventa eversivo, ma prima che il professore se ne renda conto si supererà il limite, e la risposta arriverà molto più in fretta di quanto crede.
Dennis Gansel, dirige un film duro, consapevole, e per nulla edulcolorato, comprendendo che nonostante tutto, i regimi totalitari continueranno ad esistere, perchè le  persone, si sentono più forti se appartengono a un gruppo, a costo di calpestare gli altri, ucciderli, picchiarli, se non appartengono al loro gruppo, che è un po' quello che succede nel mondo, attraverso altre cose, come ad esempio le sette religiose, tutti uguali è meglio, tutti uguali è bello, chi non è d'accordo con noi è fuori da tutto, chi si allontana da noi deve morire, perchè è un traditore, succederà proprio questo, attraverso l'ultima scena, che farà uscire fuori di testa, forse l'alunno che più di tutti si riconosce nel movimento, che poi ci lascierà la  pelle, scusate lo spoiler ma non potevo non metterlo, per stavolta mi perdonerete, il professore, capirà che ha calcato la mano pesantemente? Nell'insieme è un film che lascia sbalorditi, sul modo in cui esseri umani, in questo caso giovani, accettano passivamente, l'appartenenza a un gruppo, che intona regimi totalitari, ed è sconvolgente anche il modo in cui il professore sopravvaluta la cosa, facendo in modo che esca dai confini della scuola, il film è anche un esempio, di come certi educatori, se dimostrano carisma e potere, abbiano un tale seguito, riuscendo a sottovalutarlo in questo modo; è un atto di incoscienza, e disumanità, perchè una cosa del genere nel mondo, anche se esiste ed è sbagliata, può costare vite umane innocenti, che vengono sedotte da delle ideologie sbagliate, attraverso il cosidetto lavaggio del cervello, succede tutti i giorni, attraverso la politica, la religione, e in questo caso anche la scuola, noi ne siamo inconsapevoli, ma avvolte certe prigioni non hanno sbarre, per questo fanno più paura.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




Commenti

  1. semplicemente formidabile!

    quando l'ho visto ho pensato a "L'attimo fuggente", mutatis mutandis hanno molto in comune

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  2. Quanto mi aveva colpito questo film! Bello bello!

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  3. molto interessante..non l'ho ancora visto

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  4. ricordo di aver visto questo film nientemeno che alle isole Maurizius, durante il riposo pomeridiano, nella scalcagnata televisione del villaggio. Tra i tanti possibili film che potevano trasmettere - era un circuito interno - saltò fuori questo (e in un'altra occasione Alien vs Predator 2, una cagata infernale se mai ne è esistita una). Comunque, questo era davvero un film simpatico - ben fatto, e ovviamente sottovalutato. Mi ricorda un altro film di cui non ricordo il nome, tratto da un vero esperimento fatto in un carcere, con gente comune pagata per interpretare chi le guardie e chi i prigionieri. Finì in un massacro.
    Saluti.

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