Ed ecco il tanto atteso seguito di Jurassic Park, anch'esso tratto da un romanzo di Michael Crichton, ovviamente i pareri a confronto col primo film si sprecano, ma diciamoci la verità, pur essendo un gradino sotto stilisticamente parlando del primo film, resta comunque una buona opera di intrattenimento.
Stiamo comunque parlando di Steven Spielberg, uno dei registi più innovatori della storia del cinema, non stiamo mica parlando di un principiante qualsiasi.
Ed ecco che lo zio Steve, sforna un altro blockbuster, e ci regala come sempre grandi emozioni, bastano solo queste frase per andare a vederlo; ma il cinema si sa è anche intrattenimento.
Pur seguendo le regole del genere avventura, azione regala anche suspance, ma qui non siamo nel parco, i dinosauri ora vivono liberi in un isola, nessuno sa di quest'isola apparte Hammond - Richard Attemburugh, che in questo capitolo appare quasi in un cameo - e suo nipote, che vuole prendere un cucciolo di T-Rex per inserirlo in un parco di divertimenti.
In questo secondo capitolo il protagonista è Ian Malcolm, si proprio lui, interpretato da Jeff Goldblum che va nell'isola per riportare a casa la sua fidanzata; con lui arriva anche un altra persona: sua figlia.
Ebbene si, i nostri amici questa volta dovranno vedersela con il nipote - il vero antagonista del film - di Hammond, che vuole farsi i soldi, ma gli equilibri della natura non conoscono il denaro, e presto o tardi ci saranno delle conseguenze.
Spielberg fa il suo seguito riuscitissimo per carità di Jurassic Park come ho detto pocanzi, con attori diversi come Julianne Moore scoperta nel film Il fuggitivo, Vince Vaughn, Pete Postelwait e Peter Stormare.
Sono due ore e passa di divertimento coinvolgente, con effetti speciali piuttosto realistici, più ricercati del primo episodio, diciamo che ne seguono il percorso creativo.
Per un regista conosciuto come il papà dei blockbuster, che per molti resta più una colpa che un merito io comunque la penso diversamente, al cinema odierno c'è di peggio - un esempio tra tutti Michael Bay, che cerca di copiarlo in tutto e per tutto senza mai trovare una impronta registica, come succede con Spielberg -
nonostante sia un seguito The Lost World aggiunge molto al franchise tratto dai romanzi di Crichton, cercherò di vedere anche il terzo capitolo, che ancora non l'ho visto, e si parla anche di un quarto capitolo della saga di imminente uscita.
Considerando che la regia stuzzica lo spettatore coinvolgendolo nella storia, come sapeva fare un tempo il caro zio Steve; direi che è un film da collezionare, un seguito fatto abbastanza bene che non mette in ombra il primo capitolo, ma che aggiunge tensione scena dopo scena, e cosa volete di più dalla vita?
DA NON PERDERE
Stiamo comunque parlando di Steven Spielberg, uno dei registi più innovatori della storia del cinema, non stiamo mica parlando di un principiante qualsiasi.
Ed ecco che lo zio Steve, sforna un altro blockbuster, e ci regala come sempre grandi emozioni, bastano solo queste frase per andare a vederlo; ma il cinema si sa è anche intrattenimento.
Pur seguendo le regole del genere avventura, azione regala anche suspance, ma qui non siamo nel parco, i dinosauri ora vivono liberi in un isola, nessuno sa di quest'isola apparte Hammond - Richard Attemburugh, che in questo capitolo appare quasi in un cameo - e suo nipote, che vuole prendere un cucciolo di T-Rex per inserirlo in un parco di divertimenti.
In questo secondo capitolo il protagonista è Ian Malcolm, si proprio lui, interpretato da Jeff Goldblum che va nell'isola per riportare a casa la sua fidanzata; con lui arriva anche un altra persona: sua figlia.
Ebbene si, i nostri amici questa volta dovranno vedersela con il nipote - il vero antagonista del film - di Hammond, che vuole farsi i soldi, ma gli equilibri della natura non conoscono il denaro, e presto o tardi ci saranno delle conseguenze.
Spielberg fa il suo seguito riuscitissimo per carità di Jurassic Park come ho detto pocanzi, con attori diversi come Julianne Moore scoperta nel film Il fuggitivo, Vince Vaughn, Pete Postelwait e Peter Stormare.
Sono due ore e passa di divertimento coinvolgente, con effetti speciali piuttosto realistici, più ricercati del primo episodio, diciamo che ne seguono il percorso creativo.
Per un regista conosciuto come il papà dei blockbuster, che per molti resta più una colpa che un merito io comunque la penso diversamente, al cinema odierno c'è di peggio - un esempio tra tutti Michael Bay, che cerca di copiarlo in tutto e per tutto senza mai trovare una impronta registica, come succede con Spielberg -
nonostante sia un seguito The Lost World aggiunge molto al franchise tratto dai romanzi di Crichton, cercherò di vedere anche il terzo capitolo, che ancora non l'ho visto, e si parla anche di un quarto capitolo della saga di imminente uscita.
Considerando che la regia stuzzica lo spettatore coinvolgendolo nella storia, come sapeva fare un tempo il caro zio Steve; direi che è un film da collezionare, un seguito fatto abbastanza bene che non mette in ombra il primo capitolo, ma che aggiunge tensione scena dopo scena, e cosa volete di più dalla vita?
DA NON PERDERE
L'avevo visto ma non lo ricordo proprio, giuro. Mi era piaciuto così tanto Jurassic Park che questo proprio mi era scivolato addosso...
RispondiEliminaaddirittura :) riveditelo ^_^
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