Remake di un Thriller uscito nel 95, il regista Ole Bornedal, rifà il suo film scena per scena, esattamente come fece Alfred Hitchcock con il suo film L'uomo che speva troppo.
C'è da dire che la produzione ha messo un cast di attori di grido, tra cui Ewan McGregor e Patricia Arquette; alla sceneggiatura ha collaborato anche Steven Soderberg, possiamo dire che è un film che riesce a giocare bene le sue carte, le mescola e rimescola fino a creare una partita con lo spettatore.
La regia di Bomedal riesce a calibrare bene la tensione, creando un atmosfera di alta suspance che non si placa fino allo smascheramento dell'assassino.
In un primo momento si pensa sia il custode dell'obitorio, ma è solo un pretesto che fa parte della partita, che con abilità non svela nulla ma gioca a lasciare piccoli indizi in cui lo spettatore deve cercare di coglierne il significato.
La trama: un giovane universitatio, come impiego per pagarsi gli studi trova un posto come guardiano di un obitorio, ma diversi omicidi portano la polizia a sospettare di lui, il gioco si restringe sempre di più fino a che la sua ragazza non viene rapita dall'assassino e minaccia di ucciderla...chi riuscirà a smascherare l'assassino e salvare la ragazza?
Il film non è un capolavoro, ma è appetitoso, che si allontana dal semplice prodotto di intrattenimento, come ho detto prima il regista - che conosce molto bene la lezione di hitchcock - gioca con lo spettatore quasi a nascondino, per poi darci la sorpresa finale.
Bravo anche Nick Nolte, nel ruolo del poliziotto incaricato di indagare sulla vicenda.
In conclusione, un ottimo thriller stilisticamente vivace, capace di non essere banale e che sa giocare sulle aspettative dello spettatore, cosa volete di più da un Thriller?
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C'è da dire che la produzione ha messo un cast di attori di grido, tra cui Ewan McGregor e Patricia Arquette; alla sceneggiatura ha collaborato anche Steven Soderberg, possiamo dire che è un film che riesce a giocare bene le sue carte, le mescola e rimescola fino a creare una partita con lo spettatore.
La regia di Bomedal riesce a calibrare bene la tensione, creando un atmosfera di alta suspance che non si placa fino allo smascheramento dell'assassino.
In un primo momento si pensa sia il custode dell'obitorio, ma è solo un pretesto che fa parte della partita, che con abilità non svela nulla ma gioca a lasciare piccoli indizi in cui lo spettatore deve cercare di coglierne il significato.
La trama: un giovane universitatio, come impiego per pagarsi gli studi trova un posto come guardiano di un obitorio, ma diversi omicidi portano la polizia a sospettare di lui, il gioco si restringe sempre di più fino a che la sua ragazza non viene rapita dall'assassino e minaccia di ucciderla...chi riuscirà a smascherare l'assassino e salvare la ragazza?
Il film non è un capolavoro, ma è appetitoso, che si allontana dal semplice prodotto di intrattenimento, come ho detto prima il regista - che conosce molto bene la lezione di hitchcock - gioca con lo spettatore quasi a nascondino, per poi darci la sorpresa finale.
Bravo anche Nick Nolte, nel ruolo del poliziotto incaricato di indagare sulla vicenda.
In conclusione, un ottimo thriller stilisticamente vivace, capace di non essere banale e che sa giocare sulle aspettative dello spettatore, cosa volete di più da un Thriller?
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l'avevo visto, l'originale, al cinema, una tensione incredibile, indimenticabile.
RispondiEliminapoi ho visto anche il remake, bello, ma è un second best
devo cercare l'originale mi sa XD
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