Ecco un esempio particolare di film che meriterebbe una distribuzione nei cinema, nonostante sia un opera d'autore, ma si sa, il cinema d'autore è per pochi, è già tanto che in televisione lo danno su fuori orario e che si trova via internet, altrimenti devi farti la parabola satellitare per vedere il cinema d'autore o anche opere di qualità, il mercato? Tutto per i blockbusters, come anche la programmazione televisiva attuale; eppure questo film è un bellissimo film.
E' un opera che richiede una particolare attenzione, ed ha la capacità di intersecare due universi paralleli, in apparenza diversi tra loro, due storie apparentemente lontane eppure legate tra loro, ma per capire questo bisogna stare attenti allo svolgere degli eventi raccontati nel film.
Jean Marc Vallè, di cui ho visto Dallas Buyers Club, imbastisce una storia di anime al bivio, che devono fare i conti con i cambiamenti non richiesti della propria vita, Antoine il protagonista, ha praticamente tutto ciò che si possa desiderare dalla vita, un giorno incontra una ragazza più giovane di lui di cui si innamora, e comincia con lei una nuova vita.
La moglie e la figlia non si danno pace, e la donna comincia ad avere un incubo ricorrente legato a un bambino down, che si lega a un altra bambina down scatenando la gelosia della madre, che si dedica a lui facendo in modo che sia come un bambino normale, spaccandosi la schiena in otto.
Il tema centrale del film è la ricerca dell'anima gemella, che sia un amore, o una persona con la quale nasce un profondo affetto poco importa, prima o poi ognuno di noi troverà una sua particolare strada, nonostante i cambiamenti e le separazioni.
Bisogna affrontare i nostri demoni, per comprendere noi stessi, e allo stesso tempo cercare di superarli per poter cominciare una nuova vita, non è mai facile lo so, ma una volta riusciti, si apre una breccia verso una realtà nuova.
Sarà proprio questo incubo ricorrente, a far capire all'ex moglie di Antoine, che deve percorrere una strada diversa da quella del marito, e continuare la sua vita, nonostante il dolore per la separazione.
Bellissimo il finale, con l'ex moglie ormai che ha capito qual'è il suo ruolo nella vita e ha fatto pace con Antoine, che condurrà la sua nuova vita con questa nuova ragazza, tutto bene quel che finisce bene, sempre se troviamo qualcuno d'amare ovviamente.
Il film è anche bello perchè sottolinea la paura di non amare più un altra persona, dopo il distacco o la separazione, la paura di non farcela più, ma dal buio, spesso si risale verso la luce, il tema portante del film sta tutto qui, non mancano certo i difetti, che vengono surclassati da una regia particolarmente attenta verso i personaggi e la narrazione, invece che ai movimenti di mdp, c'è una fotografia patinata e allora? Non è questo quello che importa, ma quello che il film riesce ad esprimere.
In sostanza un buon film, da vedere, e se volete anche da collezionare.
Voto: 7
E' un opera che richiede una particolare attenzione, ed ha la capacità di intersecare due universi paralleli, in apparenza diversi tra loro, due storie apparentemente lontane eppure legate tra loro, ma per capire questo bisogna stare attenti allo svolgere degli eventi raccontati nel film.
Jean Marc Vallè, di cui ho visto Dallas Buyers Club, imbastisce una storia di anime al bivio, che devono fare i conti con i cambiamenti non richiesti della propria vita, Antoine il protagonista, ha praticamente tutto ciò che si possa desiderare dalla vita, un giorno incontra una ragazza più giovane di lui di cui si innamora, e comincia con lei una nuova vita.
La moglie e la figlia non si danno pace, e la donna comincia ad avere un incubo ricorrente legato a un bambino down, che si lega a un altra bambina down scatenando la gelosia della madre, che si dedica a lui facendo in modo che sia come un bambino normale, spaccandosi la schiena in otto.
Il tema centrale del film è la ricerca dell'anima gemella, che sia un amore, o una persona con la quale nasce un profondo affetto poco importa, prima o poi ognuno di noi troverà una sua particolare strada, nonostante i cambiamenti e le separazioni.
Bisogna affrontare i nostri demoni, per comprendere noi stessi, e allo stesso tempo cercare di superarli per poter cominciare una nuova vita, non è mai facile lo so, ma una volta riusciti, si apre una breccia verso una realtà nuova.
Sarà proprio questo incubo ricorrente, a far capire all'ex moglie di Antoine, che deve percorrere una strada diversa da quella del marito, e continuare la sua vita, nonostante il dolore per la separazione.
Bellissimo il finale, con l'ex moglie ormai che ha capito qual'è il suo ruolo nella vita e ha fatto pace con Antoine, che condurrà la sua nuova vita con questa nuova ragazza, tutto bene quel che finisce bene, sempre se troviamo qualcuno d'amare ovviamente.
Il film è anche bello perchè sottolinea la paura di non amare più un altra persona, dopo il distacco o la separazione, la paura di non farcela più, ma dal buio, spesso si risale verso la luce, il tema portante del film sta tutto qui, non mancano certo i difetti, che vengono surclassati da una regia particolarmente attenta verso i personaggi e la narrazione, invece che ai movimenti di mdp, c'è una fotografia patinata e allora? Non è questo quello che importa, ma quello che il film riesce ad esprimere.
In sostanza un buon film, da vedere, e se volete anche da collezionare.
Voto: 7
questo ce l'ho già nella lista dei recuperi...
RispondiEliminaE fai bene ^_^
Eliminaconfesso che sento particolarmente mio il tema del film, per cui credo di doverlo recuperare e vedere ... a volte è così difficile accettare che due strade si sono irrevocabilmente biforcate ...
RispondiEliminavero, poi mi dici se ti è piaciuto :)
EliminaHo trovato questo film solo in lingua originale e purtroppo non ho capito bene i dialoghi, ma le situazioni emotive sono talmente ben descritte visivamente che i dialoghi sono un valore aggiunto. Un film che mi ha emotivamente scossa. Mi è piaciuto molto, e mi è piaciuta moltissimo Vanessa Paradis...che io adoro
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