Questo è un film particolare...
Vi avviso che può non piacervi, soprattutto perchè non è edulcolorato, o che vi fa l'occhiolino per rassicurarvi no, è un film sulla morte, ma che parla di vita, vite vissute, assenti, che richiedono la presenza delle persone care, la famiglia.
John May sembra un uomo qualunque, il suo lavoro consiste nel raccogliere informazioni sulle persone defunte, e informare i loro cari del loro decesso per far si che sono presenti per il funerale, non è una bella cosa, ma lui la fa comunque e non è tutto, per lui è una missione.
Quando però il personale va ridimensionato, lui porta a termine comunque l'ultima missione, e conosce la figlia dell'uomo appena defunto, sembra che tra i due possa nascere qualcosa...ma i piani per John sono altri...
Vi avviso che può non piacervi, soprattutto perchè non è edulcolorato, o che vi fa l'occhiolino per rassicurarvi no, è un film sulla morte, ma che parla di vita, vite vissute, assenti, che richiedono la presenza delle persone care, la famiglia.
John May sembra un uomo qualunque, il suo lavoro consiste nel raccogliere informazioni sulle persone defunte, e informare i loro cari del loro decesso per far si che sono presenti per il funerale, non è una bella cosa, ma lui la fa comunque e non è tutto, per lui è una missione.
Quando però il personale va ridimensionato, lui porta a termine comunque l'ultima missione, e conosce la figlia dell'uomo appena defunto, sembra che tra i due possa nascere qualcosa...ma i piani per John sono altri...
Come ho detto a inizio recensione, è un film particolare, va visto e va assimilato perchè nonostante possa sembrare complesso, è più semplice di quanto sembri.
Bravissimo Eddie Marsan, merita senza dubbio una menzione speciale, il suo John May non è un personaggio banale, è anzi, una persona comprensiva, e, nel suo essere anonimo, ha un che di eccezzionale.
Il film inoltre è capace di sottolineare il fatto che le piccole cose, anche le più banali e le più insignificanti, hanno la loro importanza, e ogni vita ha un suo perchè.
Oggi certe cose le abbiamo dimenticate, e per fortuna che esistono i piccoli film d'autore, capaci di farci aprire gli occhi sul mondo, per fortuna che c'è ancora la creatività di registi che mettono con poetica sullo schermo il loro pensiero.
Si, Still Life è un film poetico e bellissimo, ma non è certo per tutti, avvolte può risultare un po' pesante, soprattutto per scene con pochi dialoghi, o anche per la caratterizzazione del protagonista, in cui potete dire, ma che ti interessa, torna a casa pensa ai fatti tuoi, rifatti una vita...e invece, bisogna tener conto dell'umanità di John, per lui quello non è solo un lavoro, ma una missione in cui crede fermamente, e il finale - che non rivelo - sarà catartico e rivelatorio.
Uberto Pasolini, che ha passato la vita a produrre film, si cimenta nella regia, dirigendo un film capace di sprizzare vita da tutti i pori, nonostante il tema trattato parli d'altro, e allo stesso tempo farci aprire gli occhi sulle cose importanti della vita, il che è fondamentale per ogni essere umano, ovvero gli affetti.
Un film straordinario, capace di fermare lo spettatore e ricordargli le cose più belle della vita.
Magistrale.
Voto: 7
Il film più commovente e toccante dell'ultima Mostra di Venezia, che ha messo tutti d'accordo. Il finale strappa il cuore...
RispondiEliminaVero verissimo, perchè non te lo aspetti proprio :)
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