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Lo Specchio

Riguarda & Recensisci
E' difficile fare una recensione di un film che si reputa dalle immagini come qualcosa di eccezionale, ecco io credo sia un sacrilegio anche solo usare il cinismo della semplice recensione per questo film che reputo un opera d'arte, e non è la prima volta che lo vedo, quindi bene o male dovrei essere abituata ormai a scrivere recensioni su recensioni e via dicendo.
La trama racconta di un uomo, Aleksei, in fin di vita che con i ricordi ripercorre la sua vita, dall'infanzia alla separazione della moglie e dal figlio, in particolare si noti che la madre e la moglie, sono interpretate dalla stessa attrice Margarita Terekhova, in un intreccio che identifica le due figure.
Eppure davanti a questo film sono in soggezione, se ne dovrebbe parlare come una somma opera da vedere e rivedere per mostrare la poetica e la bellezza espressa sullo schermo di un autore che considero ormai come un guru spirituale - non a caso Bergman definì Tarkovskij, il poeta del cinema, - e Bergman per me è un punto di riferimento affettivo e sentito, ma questa è tutta un altra storia.
Questa mia è una recensione non recensione, anche perchè essendo in vacanza sono in pausa, ma volevo scrivere di questo film e mi sono presa un po' di tempo per riflettere e essere ispirata al massimo per convincermi a buttarmi e prendere coraggio.
Una vita intera vista attraverso uno specchio, immaginate le immagini, la musica, ora inserisco le foto per farvi venire un idea ben precisa, anzi, più che precisa abbozzata, perchè di per se il film è un esperienza che in un certo senso ti cambia la vita.



Sarebbe bello riuscire a parlare di cinema senza dare stupidi voti non è vero? Eppure per la recensione un voto lo devo dare purtroppo.
Queste fotografie espongono solo un minimo di cosa è il film in realtà, un film che racchiude tutto quanto, il presente, il passato, la nostalgia dell'infanzia - il film è sull'infanzia si può dire - l'incertezza del futuro,i rimpianti, la gioia, il dolore, Tarkovskij dipinge un po' se stesso - il film è autobiografico, e lo specchio del titolo non è letterale, ma metaforico, come se il protagonista fa il punto della sua vita, dei suoi affetti, di cosa è fondamentale per lui e tanto altro ancora, e attraverso questo, rivede il suo passato ve l'ho detto è difficile per me parlare di questo film - sono una fifona lo so, e non ce ne è proprio ragione dato che è solo un film, però se tutti i film fossero così...sarebbe troppo bello non trovate?
Che altro dire se non di cercare subitissimo questo capolavoro e vederlo e rivederlo? Io senz'altro lo rivedrò, per trovare altri spunti, magari in questi giorni di vacanza, quello che vi consiglio è di provare almeno per una sola volta, cosa vuol dire guardare un film di Tarkovskij nella vostra vita, è catartico, qui lui espone il senso della vita, dell'amore, del distacco con una poetica senza pari, usando schemi universali unici e sentiti al massimo, in un opera che non può che essere diretta da un genio assoluto della settima arte, quale era il grande Andrej Tarkovskij, e per quanto mi riguarda, se Fanny e Alexander mi ha messa completamente a nudo, Lo Specchio mi ha rivoltata come un calzino, letteralmente.
Voto: 10


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