Biografia di un mito!
Si tratta di Jim Morrison e dei suoi Doors, band formatasi negli anni sessanta ed entrata nel mito di milioni di persone grazie alla figura carismatica del suo leader, interpretato con straordinaria bravura da Val Kilmer. Attore tutt'altro che di talento Kilmer in questo film riesce a cantare come Morrison, e tutte le canzoni sono cantate da lui stesso.
Per i fans di Twin Peaks non potete perdervi questo film perchè c'è Kyle McLachlan nel ruolo di Ray Manzareck uno dei membri della band.
Per quanto concerne il film che è piuttosto romanzato, come hanno detto i membri della band The Doors, resta un esperimento interessante compiuto da Oliver Stone, che per una volta smette di fare il regista/giornalista, e fa un film di stampo musicale.
La trasposizione biografica di un mito è da sempre un operazione difficilissima, soprattutto se la sua musica la si ascolta ancora oggi, poi figuriamoci dirigere la biografia di un mito come Jim Morrison, personaggio eccentrico e strano, che con il suo carisma è entrato nelle leggende del rock.
Dal canto suo Oliver Stone fa un film bigger than life, e lo fa con tutti i crismi, spettacolare, esagerato, epocale, non tradendo il suo stile registico, raccogliendo un esercito di divi hollywoodiani venuti ad interpretare un film e continuando a parlare di un epoca, i mitici anni sessanta.
C'è persino la "virginale" fidanzatina d'america Meg Ryan, nel piccolo ruolo di Pam, fidanzata di Jim Morrison, e sottolinea la capacità di Oliver Stone di riuscire a lavorare con qualsiasi attore o attrice, anche se il suo ruolo è marginale, non mi è dispiaciuta affatto, e per scrollarsi di dosso l'immagine di fidanzatina ci vorrà la bravissima Jane Campion.
Nonostante ciò il film si fa vedere benissimo, pur non toccando le vette del capolavoro rimane un grande film, un ottimo film, anche con i suoi difetti e sbavature che non ti fanno di certo non volere bene il film.
Quindi nonostante i difetti, rimane un film apprezzabilissimo soprattutto per i musicofili, anche se trasportare la verità sullo schermo non è mai un lavoro molto facile.
In conclusione, senza dubbio è uno dei migliori film di Oliver Stone.
Voto: 7 e 1/2
Si tratta di Jim Morrison e dei suoi Doors, band formatasi negli anni sessanta ed entrata nel mito di milioni di persone grazie alla figura carismatica del suo leader, interpretato con straordinaria bravura da Val Kilmer. Attore tutt'altro che di talento Kilmer in questo film riesce a cantare come Morrison, e tutte le canzoni sono cantate da lui stesso.
Per i fans di Twin Peaks non potete perdervi questo film perchè c'è Kyle McLachlan nel ruolo di Ray Manzareck uno dei membri della band.
Per quanto concerne il film che è piuttosto romanzato, come hanno detto i membri della band The Doors, resta un esperimento interessante compiuto da Oliver Stone, che per una volta smette di fare il regista/giornalista, e fa un film di stampo musicale.
La trasposizione biografica di un mito è da sempre un operazione difficilissima, soprattutto se la sua musica la si ascolta ancora oggi, poi figuriamoci dirigere la biografia di un mito come Jim Morrison, personaggio eccentrico e strano, che con il suo carisma è entrato nelle leggende del rock.
Dal canto suo Oliver Stone fa un film bigger than life, e lo fa con tutti i crismi, spettacolare, esagerato, epocale, non tradendo il suo stile registico, raccogliendo un esercito di divi hollywoodiani venuti ad interpretare un film e continuando a parlare di un epoca, i mitici anni sessanta.
C'è persino la "virginale" fidanzatina d'america Meg Ryan, nel piccolo ruolo di Pam, fidanzata di Jim Morrison, e sottolinea la capacità di Oliver Stone di riuscire a lavorare con qualsiasi attore o attrice, anche se il suo ruolo è marginale, non mi è dispiaciuta affatto, e per scrollarsi di dosso l'immagine di fidanzatina ci vorrà la bravissima Jane Campion.
Nonostante ciò il film si fa vedere benissimo, pur non toccando le vette del capolavoro rimane un grande film, un ottimo film, anche con i suoi difetti e sbavature che non ti fanno di certo non volere bene il film.
Quindi nonostante i difetti, rimane un film apprezzabilissimo soprattutto per i musicofili, anche se trasportare la verità sullo schermo non è mai un lavoro molto facile.
In conclusione, senza dubbio è uno dei migliori film di Oliver Stone.
Voto: 7 e 1/2
Val Kilmer è il sosia di Jim!!! Questo film l'ho visto un milione di volte, lo so a memoria!!! Spettacolo!!! "Faremo un film, in bianco e nero, lo intitoleremo Zero". ^_^
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