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Magic in The Moonlight

E ora tocca al grande Woody Allen che ritorna dopo i fasti di Blue Jasmine con un altra commedia, imperniata di magia, illusionismo e misticismo...Magic in the Moonlight.
Non si tratta certo di uno dei suoi lavori più alti, ma nemmeno di una robetta pacchiana che ho letto in giro, il film è piacevole e scorre via che non te ne accorgi.
Nonostante tutto si fa volere bene, certo la trama è un po' superficialotta, ma rispetto a To Rome With Love di cui è stato paragonato, questo film si fa volere bene.

Ultimamente sto riscoprendo Colin Firth come attore, e devo dire che nonostante tutto se la cava abbastanza bene, in questo ruolo un po' demodè suscita quasi simpatia.
Emma Stone che in passato ho visto protagonista di diversi film tra i quali il bellissimo The Help interpreta onestamente il suo ruolo di medium, tanto da convincere l'illusionista dell'onestà delle sue azioni, fino allo sconvolgente finale in cui si rivelano le carte in tavola...ma non vi anticipo nulla per non rovinarvi la sorpresa.
Un film non riuscitissimo ma che si fa vedere e soprattutto volere bene, non so sinceramente se al giorno d'oggi Woody Allen riuscirebbe a fare un altro capolavoro del livello di Match Point o ottimi film come Midnight in Paris, ma mai dire mai, spesso Woody pesca dal suo cilindro un piccolo grande film che non ti aspetti, ma tutto è colpa della sua prolificità di regista, purtroppo non sempre la ciambella riesce con il buco.

Non si tratta però di questo film, che nonostante tutto ho trovato delizioso.
Un opera imperfetta che bene o male è di un livello un po' più alto di To Rome With Love che è senza dubbio il peggior film di Woody Allen di sempre.
Questo invece presenta dei personaggi intriganti, che in un modo o nell'altro entrano in simpatia dello spettatore, e non è da tutti i giorni per me dire una cosa del genere.
Woody Allen ormai ha quasi ottant'anni, e non ha perso la voglia di girare film, come dimostra questa pellicola, un po' maltrattata in giro che sicuramente merita una rivalutazione più ampia, perchè pur con i suoi difetti, riesce sempre ad avere il magico Woody's style, d'altronde Allen non è mai stato un grande regista spericolato con la macchina da presa, a lui interessano gli esseri umani, lo ha precisato in una intervista anni fa, preferisce interagire con la storia e i personaggi anzichè sbizzarrirsi con la macchina da presa.
Altre vedute, sicuramente da narratore abile qual'è - e Woody Allen E' un grande narratore - preferisce sempre entrare in empatia con il suo pubblico piuttosto che stupirlo, per questo è più amato in europa che a casa sua.
Voto: 6 e 1/2


 

Commenti

  1. io l'ho trovato abbastanza inconsistente...certo molto superiore a quell'aborto di To Rome with love....

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    1. beh se li mettiamo a confronto questo film se lo mangia a To Rome With Love hehe ^_^

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  2. concordo sul voto: non è un capolavoro, ma si lascia vedere
    molta musica sinfonica (Woody ha difetti, certamente, ma ha un ottimo orecchio musicale) Stravinsky, Ravel, soprattutto Beethoven
    mi ha ricordato COMMEDIA SEXY IN UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE: lì c'era molto Mendelssohn, ma soprattutto c'era il pomposo professor Leopold, che sosteneva con eloquenti tirate che l'aldilà non esiste e che "solo ciò che è razionale è reale" (cambierà idea quando, dopo un tumultuoso amplesso, diventerà lui uno Spirito)

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    1. Commedia sexy in una notte di mezza estate, lo devo recuperare, grazie per la dritta xD

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  3. anche a me è piaciuto.

    l'attrice però è emma stone, non emma roberts ;)

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    1. ooops aggiustato...ma dove avevo la testa eh? Hahaha xD

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