Ok, oggi sono in vena di romanticherie, lo ammetto, e come film che stanno programmando al cinema oggi recensisco Una Promessa, ultima fatica del regista francese Patrice Leconte.
E' la storia di un triangolo amoroso tratto dalla novella Viaggio nel Passato di Stefan Zweig.
Frederick si innamora di Charlotte giovane moglie del suo datore di lavoro, ma questi crede che non è ricambiato, quando poi lei gli rivela i suoi sentimenti il giovane deve partire per il messico per sostituire il capo dato che non può occuparsi dell'industria siderurgica a causa della sua malatti.
In realtà l'uomo, che in un primo momento aveva fatto in modo che i due si innamorassero, ha capito che la moglie era più innamorata del giovane e allora ha escogitato questa separazione.
La guerra però prolungherà il soggiorno in messico, e una volta terminata i due si reincontrano...torneranno insieme?
In realtà si tratta di un film piuttosto deludente, privo di emozioni, di pathos, il regista non è capace di creare la giusta empatia per creare l'atmosfera giusta nell'esprimere i sentimenti dei protagonisti, che sembrano impacciati e mai sciolti davanti alla macchina da presa.
D'altro canto il regista sembra non saper prendere una strada precisa, evitando di approfondire la storia e prendendo scorciatoie per poter fare un prodotto di approccio facile sul pubblico, però peccato perchè era un film dalle potenzialità eccezionali.
Un occasione sprecata per un film che invece di modesto poteva essere molto meglio.
Patrice Leconte in passato ha diretto opere di grande impatto, curiose e originali, con questo film sembra non sapere che pesci pigliare...peccato, un vero peccato.
Voto: 5
E' la storia di un triangolo amoroso tratto dalla novella Viaggio nel Passato di Stefan Zweig.
Frederick si innamora di Charlotte giovane moglie del suo datore di lavoro, ma questi crede che non è ricambiato, quando poi lei gli rivela i suoi sentimenti il giovane deve partire per il messico per sostituire il capo dato che non può occuparsi dell'industria siderurgica a causa della sua malatti.
In realtà l'uomo, che in un primo momento aveva fatto in modo che i due si innamorassero, ha capito che la moglie era più innamorata del giovane e allora ha escogitato questa separazione.
La guerra però prolungherà il soggiorno in messico, e una volta terminata i due si reincontrano...torneranno insieme?
In realtà si tratta di un film piuttosto deludente, privo di emozioni, di pathos, il regista non è capace di creare la giusta empatia per creare l'atmosfera giusta nell'esprimere i sentimenti dei protagonisti, che sembrano impacciati e mai sciolti davanti alla macchina da presa.
D'altro canto il regista sembra non saper prendere una strada precisa, evitando di approfondire la storia e prendendo scorciatoie per poter fare un prodotto di approccio facile sul pubblico, però peccato perchè era un film dalle potenzialità eccezionali.
Un occasione sprecata per un film che invece di modesto poteva essere molto meglio.
Patrice Leconte in passato ha diretto opere di grande impatto, curiose e originali, con questo film sembra non sapere che pesci pigliare...peccato, un vero peccato.
Voto: 5
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