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Being Flynn

Nick Flynn è un giovane che lavora in un rifugio per senzatetto, un giorno si presenta il padre, un poeta truffatore e cerca di ricostruire un rapporto con lui, ma la convivenza non è facile perchè ha un pessimo carattere, e come si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio...

Quello che colpisce di Being Flynn sta proprio in tutto quello che il figlio fa per ricostruire il rapporto con il padre, fa tutto il possibile per aiutarlo, persino mandandolo al rifugio per senzatetto in cui lavora, ma anche lì il padre combinerà un guaio dopo l'altro col suo fare insopportabile, nonostante ciò, il figlio cerca sempre di mettere la pezza ma...la pazienza ha un limite...
Non sarà un impresa facile, ma Nick cercherà in tutti i modi di aiutarlo, anche se dovrà alzare la voce di tanto in tanto.
Robert De Niro è magnifico, non si vedeva una interpretazione così intensa da anni a questa parte, lo segue Paul Dano che dimostra di sapergli tenere testa con un ruolo maturo e difficile, tutti gli altri attori sono altrettanto bravi nel ricalcare i personaggi e i loro sentimenti.
Mi è piaciuto parecchio questo film, soprattutto il rapporto difficile e tempestoso tra un padre ubriacone, che crede di essere un grande poeta, al pari di Mark Twain, e un figlio magnanimo che cerca di ricostruire il rapporto con lui anche se l'impresa come dissi prima è piuttosto complicata.
Finalmente un film maturo, Paul Weitz sa dirigere i suoi attori, dando un preciso punto di vista personale alla trama e alla storia, nonostante sia tratto da una storia vera si fa volere bene, anche se è l'adattamento di un romanzo vale la pena guardarlo solo per vedere De Niro e Dano insieme.
Voto: 7



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