Brian Cranston, l'interprete di Brakin Bad è protagonista di L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo.
Che film ragazzi, mi è piaciuto perchè narra la storia del miglior sceneggiatore di hollywood tacciato di comunismo facendogli perdere per questo motivo il lavoro.
Lui non si scompose, e lavorò sotto falso nome vincendo persino gli oscar.
Quando la caccia alle streghe terminò, non ci credeva nessuno di essere stati presi in giro da Trumbo.
Lui con le sue idee in favore dei più deboli insospettì anche la cacciatrice di gossip, interpretata da una straordinaria Helen Mirren Hedda Hopper, ai tempi il suo parere e soprattutto i suoi "sospetti" venivano considerati importanti dai lettori e dal mondo "democratico" di hollywood.
Così Trumbo non potè firmare col suo nome capolavori come vacanze romane tra i tanti.
Finchè Otto Preminger sfidò Hollywood, e lo stesso fece Kirk Douglas che con i loro film lo fecero firmare con il suo vero nome.
Ma ormai la caccia alle streghe era al tramonto, compresa la paura per il comunismo.
Questo film mi è piaciuto, perchè parla senza mezzi termini di un evento antidemocratico in cui una persona non può scegliere il partito politico che lo rappresenta, senza essere tacciato per antiamericano.
Erano i tempi della guerra fredda, c'erano interessi in comune a prescindere la tua posizione politica.
Anzi a quei tempi era meglio non esprimere la tua posizione politica, e questo cari amici non è democratico.
Il film dura molto, ma passa e va che è una meraviglia, consigliatissimo se volete conoscere la storia del forse più grande sceneggiatore di hollywood che si è preso una rivincita su chi voleva farlo fuori.
Bella la scena di Otto Preminger che ride dopo aver scoperto che Trumbo sotto falso nome ha vinto due oscar, un bel calcio nel culo a chi voleva metterlo da parte per le sue idee politiche.
Bravissimo Brian Cranston, il ruolo di Trumbo sembra costruito a pennello per lui, altrettanto bravi i comprimari e il regista, che dirige forse il suo miglior film e cura i dettagli in modo particolarmente espressivo.
Uno squarcio di storia in cui il periodo narrato faceva in modo che nessuno potesse colpire l'america, negando persino la democrazia e tacciando chi la pensava diversamente da chi non aveva idee a favore del popolo.
Da vedere.
Voto: 8
Che film ragazzi, mi è piaciuto perchè narra la storia del miglior sceneggiatore di hollywood tacciato di comunismo facendogli perdere per questo motivo il lavoro.
Lui non si scompose, e lavorò sotto falso nome vincendo persino gli oscar.
Quando la caccia alle streghe terminò, non ci credeva nessuno di essere stati presi in giro da Trumbo.
Lui con le sue idee in favore dei più deboli insospettì anche la cacciatrice di gossip, interpretata da una straordinaria Helen Mirren Hedda Hopper, ai tempi il suo parere e soprattutto i suoi "sospetti" venivano considerati importanti dai lettori e dal mondo "democratico" di hollywood.
Così Trumbo non potè firmare col suo nome capolavori come vacanze romane tra i tanti.
Finchè Otto Preminger sfidò Hollywood, e lo stesso fece Kirk Douglas che con i loro film lo fecero firmare con il suo vero nome.
Ma ormai la caccia alle streghe era al tramonto, compresa la paura per il comunismo.
Questo film mi è piaciuto, perchè parla senza mezzi termini di un evento antidemocratico in cui una persona non può scegliere il partito politico che lo rappresenta, senza essere tacciato per antiamericano.
Erano i tempi della guerra fredda, c'erano interessi in comune a prescindere la tua posizione politica.
Anzi a quei tempi era meglio non esprimere la tua posizione politica, e questo cari amici non è democratico.
Il film dura molto, ma passa e va che è una meraviglia, consigliatissimo se volete conoscere la storia del forse più grande sceneggiatore di hollywood che si è preso una rivincita su chi voleva farlo fuori.
Bella la scena di Otto Preminger che ride dopo aver scoperto che Trumbo sotto falso nome ha vinto due oscar, un bel calcio nel culo a chi voleva metterlo da parte per le sue idee politiche.
Bravissimo Brian Cranston, il ruolo di Trumbo sembra costruito a pennello per lui, altrettanto bravi i comprimari e il regista, che dirige forse il suo miglior film e cura i dettagli in modo particolarmente espressivo.
Uno squarcio di storia in cui il periodo narrato faceva in modo che nessuno potesse colpire l'america, negando persino la democrazia e tacciando chi la pensava diversamente da chi non aveva idee a favore del popolo.
Da vedere.
Voto: 8
Gran bel prodotto, con un Cranston spettacolare.
RispondiEliminaE sono contento che, finalmente, Trumbo abbia avuto una certa visibilità.
condivido in pieno forduccio ;)
Eliminaper mia sventura in quel di brescia è rimasto da natale a san stefano nelle sale... quindi non sono riuscito a vederlo, a questo punto spero nel cinema all'aperto in estate...
RispondiEliminaAh peccato...:)
Eliminabeh forse, comunque il film è molto bello, anche tutti gli altri attori sono stati bravi.
RispondiEliminaDa me non è ancora arrivato... E non arriverà mai.
RispondiEliminaAspetterò altri modi di vederlo...