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Città di Carta

Città di carta lo vidi tempo fa e certamente non mi ha conquistata del tutto.
Pur avendo degli spunti interessanti mi è sembrato un film piuttosto buonista e furbetto.
Giocando la carta della nostalgia anni ottanta di certi film si rischia grosso: perchè, primo, non si possono eguagliare altre opere, secondo è fin troppo zuccheroso ma alla fine lascia l'amaro in bocca.

No non è una storia d'amore, direi una storia di disamore, per questo il finale non mi è piaciuto e dico che il film è piuttosto furbetto.
Se lui la cerca, lei si vuole fare trovare giusto? Perchè poi alla fine (scusate lo spoiler) lei gli dice che voleva cambiare aria?
Non mi capacito del fatto che lei lascia indizi per poi lasciarlo lì tonto senza neppure accoglierlo a braccia aperte...mah.
Per questo il film non funziona.
Sul progetto il film sembra interessante, è lo sviluppo che non funziona per niente.
A peggiorare le cose lui è uno zerbino, è mai possibile che esiste solo Margo? Guardati intorno magari c'è una ragazza più meritevole di lei, invece no, lui segue i suoi indizi per poi avere la sgradita sorpresa di essere scaricato.
Contento lui...
Io invece non mi accontento, voglio emozionarmi al cinema, voglio piangere, ridere e soprattutto voglio divertirmi.
Questo è un filmetto che lascia l'amaro in bocca e basta.
Peccato.
Voto: 3


Commenti

  1. Sono d'accordo con te, inoltre è lo stesso difetto che mi ha fatto detestare anche il libro da cui è tratto. Una storia senza una vera logica incapace di appassionare.

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