Per chiudere in bellezza il ciclo estivo, ho pensato bene di vedere e recuperare un film tratto dal romanzo di HP Lovecraft, che per tutti gli horrorofili, è un cult:
Forse è l'horror più pazzo che abbia mai visto, il più psicopatico ci tengo a precisare, ma è un cult c'è poco da fare.
Protagonista è un medico che scopre un siero (fluorescente) per reanimare i morti e dar loro la vita, prima l'esperimento sembra essere nato con le migliori intenzioni, poi scade nella più becera follia di chi lo ha creato e i morti resuscitati vogliono soltanto una cosa: uccidere chiunque si trovano davanti.
A farne le spese è un tirocinante che vive con la sua fidanzata, il cui dottore lo convince a sperimentare il suo siero, prima si un gatto, poi sugli esseri umani.
Sottolineando anche il fatto che gli esperimenti del dottore, sono stati rifiutati nel luogo della cosidetta scoperta...e questo vi fa riflettere su tante cose.
Il film si presenta sin da subito non come una rilettura rispettosa dell'opera di Lovecraft, ma la sua è una rilettura che mira verso il disgusto e la follia, sempre con toni divertenti e provocatori, però preciso che non è un film per tutti, e già nonostante i 33 anni dall'uscita appare piuttosto datato, eppure guardare questa supercazzola horror anni ottanta è stato un divertimento.
Film sempre sopra le righe, ha il pregio di sottolineare la lucida follia del dottore e ha un finale a sorpresa in cui ti accorgi che la storia non finisce qui, infatti il film ha avuto due seguiti, che spero di recensire prima o poi.
Comunque sia se vi aspettate gli zombie romeriani, resterete delusi, qui non c'è niente di romero, soltnato un film folle, tratto da un romanzo o racconto di Lovecraft, quello si abbastnaza serio, e ne fa un film horror-demenziale ma con dei contenuti, per questo è considerato un cult, anche se si porta dietro tutti i suoi 33 anni di vita.
Ratings ⭐⭐⭐1/2
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