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Il Vangelo Secondo Matteo





«Il miglior film su Cristo, per me, è Il Vangelo secondo Matteo, di Pasolini. Quando ero giovane, volevo fare una versione contemporanea della storia di Cristo ambientata nelle case popolari e per le strade del centro di New York. Ma quando ho visto il film di Pasolini, ho capito che quel film era già stato fatto.» 

Martin Scorsese



Potrei terminare qui il post, ma è giusto che ne parli anch'io…
In Italia avevamo un genio, e si chiamava Pasolini.
Può un comunista e ateo, fare un film religioso? La risposta è si, se lo si dirige con una impronta personale.
Questo film era amato anche da mia madre che diceva che era bellissimo, le do ragione, mai visto un film religioso che fa vedere Gesù come uno del popolo, non come una figura mistica religiosa, ma un emarginato tra gli emarginati, come un uomo tra la gente comune, insomma uno di noi.
Devo dirlo, l'ho adorato tantissimo, anche se l'ho visto una settimana fa, devo dire che aspettare nel recensirlo è stata la scelga giusta.
Primo perché facendo così ho potuto riflettere meglio, poi l'ho assimilato nella giusta maniera, così facendo posso non avere un certo distacco, ma certamente una critica riflessiva e giusta.
E sono certamente felice di farla in questo modo perché così posso esprimere al meglio la mia visione di Gesù, e di Dio, che certamente è molto più caritatevole e buona di come la chiesa ce la fa vedere, esattamente come ha fatto Pasolini.
Una figura mistica si, per la chiesa ovviamente ma anche un uomo, che credeva fermamente nel suo destino, e lo seguiva esattamente come colui che lo ha fatto scendere sulla terra ha deciso.
Incredibile anche la sua irritazione quando la sua immagine veniva venduta all'ingresso della chiesa, lui come un altro mistico a cui credo fermamente, Padre Pio, distruggeva quelle bancarelle, perché la chiesa, è un luogo sacro che deve essere rispettato.
La chiesa di Gesù non è ovviamente quella che conosciamo oggi, ai tempi c'erano i templi, e coloro che usavano immagini sacre per guadagnarsi da vivere commettevano peccato.
Non si lucra sui santi, né su Dio...e questo la dice lunga su tante cose.
Come dico sempre io - che ho fatto una scelta di vita personale diversi anni fa e credo sia la scelta giusta per intraprendere un cammino che mi porta a Dio attraverso l'amore, non la partecipazione nella chiesa - meglio non andare in chiesa e aiutare gli altri, non dicendo nulla a nessuno, che andare in chiesa e pregare.
Il mio intuito, mi ha portato a seguire una sola regola, ama il prossimo tuo come te stesso, e ho voluto vedere questo film per scoprire che la strada che ho intrapreso, è quella giusta.
Esattamente come fa vedere il grande Pasolini in questo meraviglioso film, che merita senza dubbio un posto speciale nella collezione di ogni cinefilo che si rispetti, non importa se credente o meno, questo è un film che devono vedere tutti.







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