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Il Ritorno di Mary Poppins

E anche alla fabbrica sbarca Il Ritorno di Mary Poppins, primo film che ho visto in questo 2019, mi sarà piaciuto?




Si, mi è piaciuto proprio lo devo dire, mi ha portata alle atmosfere dei vecchi film della vecchia Hollywood, che erano spensierati, allegri e avevano buoni sentimenti, e mi ci sono rituffata alla grande, io che il vecchio cinema lo stra adoro, e che il film originale da piccola l'ho visto infinite volte.
Questo non vuole essere l'ombra della pellicola con Julie Andrews, che è ormai un classico intoccabile sia per me, che per tutti coloro che sono cresciuti con quel film, vuole essere un film con un anima propria, e che ci crediate o no, la raggiunge eccome.
All'inizio pensavo, ma sono pazzi a fare il seguito di un classico? Verranno travolti dalle mazzate di chi ci è cresciuto con Julie Andrews.
E invece no cari amici, perché Il Ritorno di Mary Poppins, è un film che riesce a camminare con le sue gambe, con una protagonista che nonostante tutto si fa volere bene parecchio interpretando una Mary Poppins classica, ma allo stesso tempo al passo coi tempi.
La magia è praticamente la stessa, le canzoni fantastiche anche se non indimenticabili come il film originale.
Ma resta comunque una pellicola che non danneggia il film mitico con la Andrews, allo stesso tempo Rob Marshall, riesce a dare, corpo, anima e spessore a un progetto che sembrava fallito già in partenza.
Mi è piaciuto molto Il Ritorno di Mary Poppins e ho letteralmente volato con la fantasia per tutta la sua durata, non ci credete? Guardatelo e poi mi dite.
Un sequel che è un vero sequel, non deve mai e poi mai scalfire l'originale e naturalmente, essere l'ombra dello stesso, come per il fantstico, genuino e sorprendente Il Ritorno di Mary Poppins, che per tutta la sua durata, mi ha fatta tornare bambina.
Abbiate fede per il mio giudizio.




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