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Pasolini Un Delitto Italiano

Prima sorpresa nella rassegna dedicata a Pasolini, come sempre quando mi dedico a qualcuno, approfondisco, e per me approfondire, significa fare ricerche, leggere articoli, guardare documentari e anche film dedicati alla persona che sto approfondendo.
Così come ho fatto con praticamente tutti quelli che conosco, sto facendo con il grande Pier Pasolo Pasolini, questa sera recensisco anche Pasolini, Un Delitto Italiano, diretto nel 1995, da Marco Tullio Giordana.

Parlare di Pasolini, non è mai una cosa facile, personaggio scomodo, intellettuale scandaloso, che con i suoi romanzi, e il suo cinema ha scandalizzato l'italietta piccolo borghese, tutta Dio Patria e Famiglia, lo dico subito...ma che razza di gente siamo? Che razza di gente siamo stati noi italiani ad aver fatto fuori una delle menti più eccelse, che hanno calpestato il nostro suolo?
E si vede oggi che razza di persone siamo diventati, abbiamo un governo di destra che simpatizza col fascismo - e noi dopo mussolini (il minuscolo è voluto) siamo rimasti fascisti più o meno - un leghista che vuole abolire l'immigrazione, un critico d'arte che entra in politica con Berlusconi...cioè al peggio non c'è mai fine.
E' questa l'italia di oggi, e Pasolini l'aveva previsto nei suoi scritti, nelle sue interviste, aveva previsto tutto, e col suo cinema ci andava giù pesante, non era un intellettuale da salotto chic, Pasolini aveva le palle di scendere in strada tra i poveri, gli emarginati, i sottoproletari, tutta gente del popolo che non aveva nessuna speranza per il futuro.
Pasolini è stato ucciso da un balordo, come l'hanno chiamato? Ah si, un frocio è stato ammazzato, tutto ok, storia finita, ma è davvero così?
E' stato fatto passare che un poeta, uno scrittore, un regista, che ha fatto il culo al potere con quella bomba atomica che porta il nome di Salò, sia stato fatto fuori in maniera così balorda da un ragazzetto a cui è stato fatto un pompino? No, non ci credo, e non ci crede neanche il regista, che ricostruisce i fatti, un po' romanzati, dell'accaduto, senza mai andare uscire dai binari, ma raccontando i fatti come realmente sono accaduti.
Pasolini ucciso dai ragazzi di borgata di cui parlava sempre nei suoi romanzi e nei suoi film? No, io credo, e questo è un mio parere personale, che è stato un omicidio i cui mandanti non hanno mai pagato e sono semplicemente persone di potere, forse legate all'estrema destra, come si vede in un altro film che spero di recensire presto...La Macchinazione, ma quello è un altro discorso che approfondirò ancora più dettagliatamente, comunque di Pasolini si deve parlare, perché quest'uomo, è stato un intellettuale che ha detto sempre la sua, con i suoi pareri radicali, io stessa ho ridimensionato il '68, che prima osannavo, e ho capito che quello che dicevo, l'ha detto Pasolini ben 50 anni fa.
Insomma politicamente parlando io e Pasolini la pensiamo allo stesso modo, di sinistra lui, e di sinistra io, antisessantottino lui, e antisessantottina (ora) io, perché diciamoci la verità, che non è stata mai digerita dai potenti, il '68 è stata la più grande bugia che ci hanno mai raccontato...ma lasciamo stare questi discorsi, non è il luogo adatto e non voglio creare casini, questo è un film che bisogna vedere, sia per conscere Pasolini, sia per capire perché, dopo più di 40 anni, non si è mai capito chi l'avesse fatto fuori, e Pelosi, che prima si è autoaccusato, poi dopo trent'anni ha ritrattato tutto, non ho fiducia in Pelosi, per me ha detto un sacco di bugie perché è stato pagato, ve lo assicuro io.


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