Cosa penso di Hostel? Un film furbo, che gioca sia con le citazioni, pur non avendo una trama originale, basti pensare alla saga di Non aprire quella porta, la cui struttura è identica o quasi, e la trama è differente.
Eli Roth non è certo un regista che non sa maneggiare la pasta, e infatti lo dimostra, ho letto che quando uscì al cinema davano dei sacchetti per vomitare agli spettatori, ebbene, io non ne ho avuto bisogno, forse perchè ormai con Fulci e Romero mi sono un po' abituata ai film horror/splatter/gore, che è il genere di film di hostel.
Ora voi vi domanderete, è un film guardabile? Si non ci sono scene raccapriccianti, se non dopo trenta minuti, ma anche quelle non sono poi tanto impressionanti, dipende dal grado di sopportazione delle scene gore, non dico che è un film per stomaci forti, non esagero, ma la cosa è individuale, ma c'è a chi può piacere e a chi non può piacere, la cosa è normale.
Il mio parere? Non mi è dispiaciuto lo ammetto, ma di certo non lo reputo un capolavoro, questo no, il film ha anche i suoi difetti, all'inizio sembra un film demenziale, che strizza l'occhio ai film scollacciati degli anni settanta, poi la trama cambia per portarti nell'incubo, ed è qui che per alcuni avviene il bello: io credo che Roth abbia volutamente allungato i tempi per permettere allo spettatore di entrare in sintonia con i protagonisti, ma c'è un difetto, che seppure è una mossa astuta, rischia di annoiare lo spettatore.
Le scene gore sono cupe, inquietanti, ma come ho detto prima dipende dal grado di sopportazione, io le ho trovate tremende, ma non tanto per il gore, ma per il fatto che questi poveretti si ritrovano vittime di un maniaco che li vuole fare a pezzi, e non sanno il perchè...
Un film tutto di effetti, che gioca tutto di psicologia, astuto, e più di una volta spinge lo spettatore a una sfida di quanto riesce a sopportare nelle scene più turculente.
Per me non è un film imprescindibile per chi ama il genere, reputo imprescindibili, Cronenberg, Romero e Fulci, che quelli SI che sono veri maestri.
Eli Roth da una parte riesce bene nel creare l'atmosfera giusta, da un altra ancora deve imparare a creare qualcosa di innovativo. Padrino del film un certo Quentin Tarantino, ma voi tutti sicuramente lo conoscete già!
Voto: 6
Eli Roth non è certo un regista che non sa maneggiare la pasta, e infatti lo dimostra, ho letto che quando uscì al cinema davano dei sacchetti per vomitare agli spettatori, ebbene, io non ne ho avuto bisogno, forse perchè ormai con Fulci e Romero mi sono un po' abituata ai film horror/splatter/gore, che è il genere di film di hostel.
Ora voi vi domanderete, è un film guardabile? Si non ci sono scene raccapriccianti, se non dopo trenta minuti, ma anche quelle non sono poi tanto impressionanti, dipende dal grado di sopportazione delle scene gore, non dico che è un film per stomaci forti, non esagero, ma la cosa è individuale, ma c'è a chi può piacere e a chi non può piacere, la cosa è normale.
Il mio parere? Non mi è dispiaciuto lo ammetto, ma di certo non lo reputo un capolavoro, questo no, il film ha anche i suoi difetti, all'inizio sembra un film demenziale, che strizza l'occhio ai film scollacciati degli anni settanta, poi la trama cambia per portarti nell'incubo, ed è qui che per alcuni avviene il bello: io credo che Roth abbia volutamente allungato i tempi per permettere allo spettatore di entrare in sintonia con i protagonisti, ma c'è un difetto, che seppure è una mossa astuta, rischia di annoiare lo spettatore.
Le scene gore sono cupe, inquietanti, ma come ho detto prima dipende dal grado di sopportazione, io le ho trovate tremende, ma non tanto per il gore, ma per il fatto che questi poveretti si ritrovano vittime di un maniaco che li vuole fare a pezzi, e non sanno il perchè...
Un film tutto di effetti, che gioca tutto di psicologia, astuto, e più di una volta spinge lo spettatore a una sfida di quanto riesce a sopportare nelle scene più turculente.
Per me non è un film imprescindibile per chi ama il genere, reputo imprescindibili, Cronenberg, Romero e Fulci, che quelli SI che sono veri maestri.
Eli Roth da una parte riesce bene nel creare l'atmosfera giusta, da un altra ancora deve imparare a creare qualcosa di innovativo. Padrino del film un certo Quentin Tarantino, ma voi tutti sicuramente lo conoscete già!
Voto: 6
Ho preferito il secondo sia per la trama sia per un paio di sequenze davvero girate benissimo, ma di Eli rimane insuperabile e divertentissimo Cabin Fever! E ora aspettiamo The Green Inferno! :)
RispondiEliminalo aspetto anch'io ^_^
Eliminaa me piace un casino e il due è ancora meglio, il 3 invece è solo passabile.
RispondiEliminaMa il mitico Eli a me piace da matti e trovo che sia troppo sottovalutato, aspetto con ansia green inferno
il secondo lo devo ancora vedere, visto che ce l'ho...prossimamente lo vedo...ho visto solo questo e ammetto che non mi è dispiaciuto, anche se preferisco Cronenberg e Romero a Roth, aspetto anche io il prossimo, vediamo se quello che dici è vero :)
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