Avete presente quando si decide di botto di vedere qualcosa ed è rimasto in un angolo, poi lo prendi per vederlo e ti conquista dall'inizio alla fine? Ecco questo è quello che è successo a me con The Walking Dead.
Una sera ho preso il dvd e ho deciso di vederlo, e per tre giorni di fila non ho smesso fino a che la prima stagione non si è conclusa, lo devo dire è stata una bellissima sorpresa, talmente bella che per pochissime puntate mi sono appassionata talmente tanto che ho deciso di recuperare la seconda e la terza stagione.
Frank Darabont è il regista de Il miglio verde e Le ali della libertà, e vederlo in un progetto horror da lui prodotto e tratto da una graphic novel è stata una piacevole sorpresa, ovviamente gli zombie per chi bazzica da queste parti sono i protagonisti della mitica trilogia di Romero, che con queste creature ha reinventato un genere, come critica al consumismo e al benessere, per Darabont invece è l'epidemia a causare l'apocalisse, un epidemia sconosciuta che sta facendo scanna di esseri umani, e alla prima stagione non si capisce perchè gli zombie hanno infestato la terra.
Protagonista è un poliziotto locale, che si sveglia dal coma e si ritrova la devastazione totale, sia dell'ospedale, che del posto in cui si trova, così si incammina per capire cosa diavolo sta succedendo.
Mentre cammina si imbatte su un uomo di colore e suo figlio che lo curano e lo rimettono in sesto, non prima di mille domande e sospetti, alla fine lui torna in città e rimane intrappolato dentro un carro armato, a salvarlo è un ragazzo cinese, che piano piano gli indica come uscirne.
Qui fa la conoscenza di altri sopravvissuti all'apocalisse e inseritosi nel gruppo, raggiungno altre persone tra cui la moglie e il figlio di Rick il poliziotto, e non sarà un impresa facile dato che appaiono zombie in ogni angolo pronti a sbranarli, e non mancheranno scontri anche con gli stessi compagni di disavventura...Ma cosa diavolo sta succedendo intorno a loro?
Vi dico solo una cosa, a leggere le mie parole si assapora solo un minuscolo di quello che è questa straordinaria serie tv, per apprezzarla in pieno bisogna guardarla, per me ci sono volute 6 puntate divise in tre giorni per perdere la testa totalmente, ma sicuramente a voi bastarà soltanto un giorno per amarla...
E il meglio deve ancora arrivare, dato che a breve comincio la seconda stagione.
Voto: 8 e se lo merita!!!
Una sera ho preso il dvd e ho deciso di vederlo, e per tre giorni di fila non ho smesso fino a che la prima stagione non si è conclusa, lo devo dire è stata una bellissima sorpresa, talmente bella che per pochissime puntate mi sono appassionata talmente tanto che ho deciso di recuperare la seconda e la terza stagione.
Frank Darabont è il regista de Il miglio verde e Le ali della libertà, e vederlo in un progetto horror da lui prodotto e tratto da una graphic novel è stata una piacevole sorpresa, ovviamente gli zombie per chi bazzica da queste parti sono i protagonisti della mitica trilogia di Romero, che con queste creature ha reinventato un genere, come critica al consumismo e al benessere, per Darabont invece è l'epidemia a causare l'apocalisse, un epidemia sconosciuta che sta facendo scanna di esseri umani, e alla prima stagione non si capisce perchè gli zombie hanno infestato la terra.
Protagonista è un poliziotto locale, che si sveglia dal coma e si ritrova la devastazione totale, sia dell'ospedale, che del posto in cui si trova, così si incammina per capire cosa diavolo sta succedendo.
Mentre cammina si imbatte su un uomo di colore e suo figlio che lo curano e lo rimettono in sesto, non prima di mille domande e sospetti, alla fine lui torna in città e rimane intrappolato dentro un carro armato, a salvarlo è un ragazzo cinese, che piano piano gli indica come uscirne.
Qui fa la conoscenza di altri sopravvissuti all'apocalisse e inseritosi nel gruppo, raggiungno altre persone tra cui la moglie e il figlio di Rick il poliziotto, e non sarà un impresa facile dato che appaiono zombie in ogni angolo pronti a sbranarli, e non mancheranno scontri anche con gli stessi compagni di disavventura...Ma cosa diavolo sta succedendo intorno a loro?
Vi dico solo una cosa, a leggere le mie parole si assapora solo un minuscolo di quello che è questa straordinaria serie tv, per apprezzarla in pieno bisogna guardarla, per me ci sono volute 6 puntate divise in tre giorni per perdere la testa totalmente, ma sicuramente a voi bastarà soltanto un giorno per amarla...
E il meglio deve ancora arrivare, dato che a breve comincio la seconda stagione.
Voto: 8 e se lo merita!!!
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