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Hunger

Film d'esordio di Steve McQueen e vincitore della camera d'or al 61° Festival di Cannes, lo dico subito, se siete molto sensibili evitate questo film, se invece siete degli idealisti, che non si impressionano, andate sul sicuro.
Michael Fassbender è strepitoso, solo la sua performance vale la visione del film.
Già parliamo del film, alloooora, racconta la storia di Bobby Sands, che per ottenere la nomea di prigioniero politico fa uno sciopero della fame perdendo persino la vita.
Bobby appartiene alla Provisional IRA ed è questo il motivo principale per cui è arrestato, e malmenato dalle guardie carceriere, ma non solo lui, anche altri prigionieri come lui subiscono lo stesso trattamento.
Alcuni di loro, rifiutano di portare la tuta da prigioniero, altri spalmano i loro escrementi nelle mura della cella, altri ancora fanno altre proteste, per cominciare; fino a quando non decidono di fare lo sciopero della fame tutti insieme.

Un film estremo, duro, durissimo.
Non è facile vedere certe cose, certe scene, non tanto per la ripugnanza in se, ma per la disumanizzazione che porta alla sofferenza dell'individuo,  non è una semplice sofferenza, ma qualcosa che annulla, cancella, disintegra il fisico, Michael Fassbender interpreta un ruolo difficilissimo e complesso, come non se ne vedevano da anni in maniera incredibile.
Steve McQueen porta alla luce una storia vera raccontandola senza romanzarla, ma sputandola letteralmente in faccia allo spettatore, forse il film è brutale per questo motivo, perchè urla in faccia la verità, ciò che questi prigionieri hanno subito dai secondini del carcere solo per le loro idee politiche.
E poi si parla di democrazia eh?
Quando si vuole sottomettere un popolo, si fa di tutto per farlo tacere, per mettergli il bavaglio persino arrestandolo.
Bobby non batte ciglio, farà con alcuni prigionieri uno sciopero della fame, ne moriranno nove, ma almeno otterranno qualche risultato, anche se non saranno mai riconosciuti come prigionieri politici.
Morire per i propri ideali è una cosa nobile, e sottolinearlo con una storia allucinante, portata finalmente alla luce da un regista coraggioso e talentuoso come Steve McQueen è senza dubbio roba da tenere in considerazione.
Il mio parere lo conoscete già, dico solo che è un film da non sottovalutare, e da tenere in considerazione, anche se ci sono scene allucinanti per l'impressione che fanno.
L'uscita di questo film in italia - e ti pareva - è avvenuta dopo il successo di Shame  altro film del regista afroinglese.
In conclusione da vedere.
Voto: 7 e 1/2



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