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Oasis

Oasis...altro film che mi era passato di mente, ma che volevo vedere sin dalla sua uscita, ringrazio Bradipo per avermi aiutato a ricordare il titolo  su facebook, grazie bradipuccio hehe; ma andiamo a noi: Il film è uno dei più belli che ho visto quest'anno, e mi ha aiutato a conoscere anche un altro autore orientale, un coreano, Lee Chang-Dong, è dedicata a lui la grafica di questo mese se non ve ne siete accorti, va bene, bando alle ciance e scriviamo la rece di oggi, una sola perchè per ora faccio fatica a stare sul blog.
Ok, andiamo: questa è una storia d'amore tra due ragazzi, ragazzi che non avrebbero potuto avere un futuro, e che per un caso o per fortuna si incontrano e si innamorano perdutamente, lui Jong Du-Hong, è un ritardato mentale, sempre vessato dalla famiglia, lei Han Gong-Ju è una paraplegica usata dalla famiglia per prendersi il sussidio e lasciata vivere in una casa affittata completamente abbandonata a se stessa, salvo poi riportarla a casa durante i controlli delle assistenti sociali.

Jong Du-Hong è appena uscito di prigione per essersi accusato di aver ucciso un uomo - delitto commesso dal fratello, il capofamiglia - il giovane decide di scusarsi, e va nella casa della famiglia dell'uomo; ma vi trova  Han Gong-Ju, che aggredisce ma si pente subito, la ragazza invece di essere turbata lo richiama, ed è l'inizio di una tenera e commovente storia d'amore, un oasi, in un mondo incomprensibile verso di loro e incapace di accettarli.
Per gli altri, per la famiglia sono dei pesi fastidiosi, ma loro è come se non vedessero il male e la cattiveria che è tutto intorno, è come se vivessero in un oasi.
La ragazza scopre la sua femminilità proprio col suo generale, come ama farsi definire Jong, che la chiama la mia principessa, insieme sono una forza, lui per lei è come una luce verso una nuova speranza, e forse una nuova vita, lei per lui è l'unica persona che lo ama, lui è il primo che l'ha desiderata fisicamente, e questo scatena nella ragazza qualcosa di nuovo, perchè non solo risveglia il suo corpo, ma anche apre il suo cuore.
Due anime pure che vivono al di fuori del mondo della gente normale, non possono non destare fastidio, anche quando i due ormai fanno l'amore felici, ma nella sfiga la famiglia li scopre proprio nel momento più delicato per loro, lui viene accusato di stupro e circonvinzione di incapace, mentre lei torna a restare sola, lui in tutta risposta fa un gesto plateale e generoso per dimostrare i suoi sentimenti verso la ragazza.
Bellissimo, che altro dire, questo è uno dei film più belli che ho mai visto, non solo che ho visto quest'anno, e che mi ha portato alla conoscenza di un grande autore orientale, devo dirlo: Lee Chang-Dong, di cui prossimamente recensirò anche il bellissimo Poetry e altri film se li beccherò.
Spesso ricordiamo le storie d'amore classiche, con l'eroe e la bella, che devono sopportare cattiverie di ogni tipo prima di coronare il loro amore, qui invece c'è una coppia di giovani emarginati che vivono nella solitudine, incompresi dalla famiglia, che li vede o come mezzo per raccattare soldi, oppure come un peso fastidioso, di cui ogni momento è quello giusto per prenderli in giro, insomma non sono certo la coppia che il pubblico del cinema normale, qui invece abbiamo un amore vero, reale, non costruito o plastificato dentro un prodotto da vendere al pubblico.
Quello che si vede sullo schermo è molto realistico, il regista capta i sentimenti dei due protagonisti, di cui nessuno penserebbe di immedesimarsi o riconoscersi in loro, eppure Lee Chang-Dong è capace di creare una speciale empatia con il pubblico, di farteli entrare dentro il cuore, e di farti sentire cosa si prova dentro l'oasi, e al di fuori di essa c'è soltanto il deserto, l'ipocrisia, e l'avidità.
Come si fa a non amare questo film? Bisogna essere proprio duri di cuore per non commuoversi quando Han muove lo specchio per vedere la colomba fatta di sole, oppure quando dopo essere stati al Karaoke la principessa canta la canzone per il suo generale è capace di scioglierti il cuore come un ghiacciolo.
Si diciamocelo, questo generale è un piccolo eroe romantico, e la sua principessa la fidanzata che nessuna madre si aspetterebbe di conoscere, sono strani danno fastidio, ma sono veri e cosa più importante, sono puri.
Il loro è un amore impossibile anche solo da immaginare, eppure lo hanno vissuto, lo vivono, e durerà per sempre, anche se ci vorrà del tempo purchè il generale riabbracci la sua principessa.
Finirà dopo l'accusa di stupro, con una manciata di lettere, che il generale spedirà alla sua principessa per farla sentire meno sola, questo mi suggerisce che i due si rivedranno di nuovo, voglio crederlo.
Che altro dire? CORRETE SUBITO A VEDERE QUESTO FILM SE NON LO CONOSCETE.
Voto: 10






Commenti

  1. di nulla Arwen, amo anche io moltissimo questo film un po' come tutti i film di Lee Chang Dong ( ne ha fatti pochi...Green Fish, Peppermint Candy che secondo me è il suo capolavoro al pari di Oasis, poi Secret Sunshine e Poetry)...da me li trovi tutti perchè amo Lee Chang Dong e sono felicissimo di contagiare amiche cinefile come te con questi bellissimi film che ahimè nessuno o quasi conosce...

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    1. eh si, è un peccato, quest'anno ne sto scoprendo e prendendo tantissimi autori orientali, vengo a leggerti subito se li hai recensiti tutti :D

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  2. non c'è niente da fare, i registi asiatici hanno un'abilità incredibile nel raccontare l'amore nelle sue sfaccettature e pieghe più oscure, distruttive, o comunque sottilmente amare ...

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