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Song e Napule

Tornano alla fabbrica i Manetti Bros, con Song e Napule, il loro ultimo film...e che film!!!
Come dice l'amico Kelvin, se i Manetti lavorerebbero in america, sarebbero già ricoperti di soldi, dato che lì il cinema di genere è molto considerato, magari in bacheca avrebbero persino un oscar,  qui in italia invece sono degli alieni, incastonati in quel cinema cosidetto di genere, che tanto apprezzano oltre oceano.

Per questo film ironico originale e divertente, gli omaggi al cinema di genere si sprecano, e così abbiamo un poliziottesco con protagonista un agente di polizia che deve lavorare sotto copertura proprio nell'ambiente della canzone neomelodica napoletana, per incastrare un potente boss della camorra...ma si innamora della sorella del cantante...ce la farà a rispettare la sua copertura senza venire scoperto?
Questo film mi è piaciuto un casino!!!
Cos'altro dire?
Ancora una volta i Manetti Bros dimostrano di essere originali, divertenti e innovativi, confermando la loro scuola presso il cinema di genere rinnovandolo, senza prendere in giro i napoletani, ma infarcendo il film di un ironia assolutamente irresistibile e contagiosa.
Il film non è scontato, anzi fa di tutto per avere una sua identità, cosa che i Manetti hanno dimostrato anche nelle loro precedenti pellicole, i fratelli colpiscono nel profondo, grazie alla loro capacità di innovazione e leggerezza con cui è strapieno il film, nonostante la scuola sia quella del cinema di genere, regole che sanno alla perfezione.
I due fratelli hanno fatto centro un altra volta, con un piccolo cult movie che entra nel cuore sin da subito.
Da non perdere.
Voto: 8


Commenti

  1. l'inseguimento con l'Alfa Giulia è memorabile. Bellissimo film comunque. Mi è piaciuto un sacco!!!

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