Passa ai contenuti principali

Il Discorso Del Re

Un film d'attori che si concentra solo sulla bravura dei suoi protagonisti che sono entrambi mattatori assoluti, Colin Firth, qui in splendida forma e un sempre grande Geffrey Rush, forse è per questo motivo che i membri dell'academy ne sono rimasti conquistati, eppure anche la sceneggiatura non è male scritta da David Seidler e basata sulla storia vera di Re Giorgio VI che diventa re, una volta che suo fratello Edoardo III abdica per sposare Wallis Simpson, l'incipt è qualcosa di fenomenale che solo un attore preparato sarebbe stato sinceramente naturale proprio come lo è Colin Firth, giustamente premiato con l'oscar, Albert duca di York deve pronunciare un discorso davanti a tutti persino al padre, ma nel momento più bello si blocca, non riesce a spiccicare parola, come rimediare al problema? Ci pensa sua moglie Elizabeth, (una bravissima Helena Bonham Carter) che si reca da un Terapeuta esperto in problemi di linguaggio, Lionel  Loughe, che piano piano, e superando la naturale reticenza del sovrano, riuscirà laddove in molti hanno fallito.
Film dallo stile impeccabile, forse anche troppo, e questo è uno dei limiti per ricalcare il famoso british style, e sembra costruito apposta per conquistare i membri dell'academy, è tutto nel tassello giusto, non manca nulla, eppure una leggera trasgressione sarebbe bastata per farne una pellicola interessante, ciònonostante, i duetti tra il re e Louge restano la cosa più godibile del film e che tiene lo spettatore incollato alla sedia finendo per divertirsi pure, resta il fatto che il lavoro del regista rimane in secondo piano, limitandosi a star dietro ai suoi attori e non esponendosi, non ha fatto altro che mettersi una maschera, dare il punto di vista per un regista avvolte è la chiave per fare un ottimo film, peccato, comunquesia resta una pellicola godibile, che si lascia vedere volentieri, tutto e solo grazie alla bravura dei protagonisti, tutto il resto è la stessa storia che conquista l'academy e basta.

Commenti

  1. ... è tutto nel tassello giusto, non manca nulla, eppure una leggera trasgressione sarebbe bastata per farne una pellicola interessante.
    è un appunto breve che rende tutto ;-)

    RispondiElimina
  2. eh già, bastava una trasgressione alla regola e il film sarebbe stato grande, ma va bene...si vede che doveva essere impacchettato così poveri attori che si vedono costretti a sostenere tutto un film solo con il loro talento.

    RispondiElimina
  3. tutto troppo freddo per i miei gusti...
    preferisco il british style attuale, più imperfetto ma anche più umano

    RispondiElimina
  4. Concordo in pieno con quel che hai detto. Il film è ben curato ma la bravura degli attori e la distaccata, seppure quasi impeccabile, regia sono due elementi in contrasto fra loro. Bravissimi i due attori protagonisti. Grande delusione per l'Oscar che, fra i film nominati, a mio parere, andava al Cigno Nero (che capolavoro non è!)

    RispondiElimina

Posta un commento

Moderazione rimessa, NO SPAM