Nonostante sia lontano anni luce da pellicole come Summer of Sam, Clockers, La 25a ora, Lei mi odia, non è un capolavoro, ma resta comunque un ottimo film, capace di sottolineare senza peli sulla lingua, e sarebbe anche il caso di dirlo, le ipocrisie, e i pregiudizi riguardo al sesso, ma soprattutto e credo si possa dire senza nessun timore che tra le scene più caratteristiche del film c'è quella in cui le lesbiche, il primo gruppo vogliono vedere quello per cui hanno pagato, facendo spogliare John completamente e trattandolo come un oggetto, come farebbe un uomo con una donna, è proprio questo il ribaltamento dei ruoli? E' proprio questa la vera novità per fare figli, o per le nuove famiglie come le chiamano adesso? Da antologia il piccolo ruolo di John Turturro, padre italiano di Monica Bellucci che parla come Don Vito Corleone.
E così Spike Lee si allontana dai suoi temi abituali per girare una commedia spietata ma anche ironica in cui un uomo si prostituisce per così dire per dare una mano a delle lesbiche che vogliono diventare madri, stendiamo un velo pietoso per Monica Bellucci, la quale sembra una gatta incapace di graffiare lo schermo, bravissimi tutti gli altri attori, a proposito di ribaltamento di ruoli, il rapporto tra Fatima e John che prima sono in procinto di sposarsi ma poi si lasciano perchè lei si scopre lesbica, questa impossibilità a comunicare, e a comprendersi che Lee sottolinea in maniera magistrale forse è la vera causa in cui uomini e donne spesso non sono capaci di comprendersi, ma c'è anche di tutto, c'è il ribaltamento della situazione in azienda, in cui il capo cerca di rovinare la reputazione di John, prima dando notizie false sul suo conto, poi congelandogli il conto in banca, l'imbroglio, la corruzzione, ed è proprio per questi motivi che lui si sottopone come oggetto sessuale per guadagnare.
Commenti
Posta un commento
Moderazione rimessa, NO SPAM