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Lei mi odia

Spike Lee abbandona le pellicole di stampo più drammatiche per una pellicola di stampo più leggera, ma che presenta anche una feroce critica all'ipocrisia americana riguardo al sesso, John Armstrong, un intrigante Anthony Mackey, perde il lavoro a causa della sua denuncia verso il capo che si è fregato i soldi e l'azienda rischia di fallire a causa sua, anche perchè un medico che lavorava per loro si è suicidato quando l'azienda stessa a causa della troppa fretta per guadagnare ha mandato al mercato un farmaco senza fare ulteriori sperimentazioni, John Armstrong, non ci sta, e non è certo il tipo che porge l'altra guancia, denuncia i suoi superiori e questi come risultato lo licenziano, ma una sua ex lo aiuta con una idea, Fatima che ora è lesbica vorrebbe diventare madre insieme alla sua nuova compagna e chiede a john di ingravidarla in cambio di una cospicua somma di denaro, ma mentre Fatima rimane incinta Alex che ha scelto l'inseminazione artificiale col seme di John non ci riesce, così anche se è riuscito solo per Fatima, che ha utilizzato il metodo tradizionale per restare incinta, la voce comincia a girare grazie a lei, e ben presto John diventa lo stallone utilizzato dalle lesbiche per diventare madri...
Nonostante sia lontano anni luce da pellicole come Summer of Sam, Clockers, La 25a ora, Lei mi odia, non è un capolavoro, ma resta comunque un ottimo film, capace di sottolineare senza peli sulla lingua, e sarebbe anche il caso di dirlo, le ipocrisie, e i pregiudizi riguardo al sesso, ma soprattutto e credo si possa dire senza nessun timore che tra le scene più caratteristiche del film c'è quella in cui le lesbiche, il primo gruppo vogliono vedere quello per cui hanno pagato, facendo spogliare John completamente e trattandolo come un oggetto, come farebbe un uomo con una donna, è proprio questo il ribaltamento dei ruoli? E' proprio questa la vera novità per fare figli, o per le nuove famiglie come le chiamano adesso? Da antologia il piccolo ruolo di John Turturro, padre italiano di Monica Bellucci che parla come Don Vito Corleone.
E così Spike Lee si allontana dai suoi temi abituali per girare una commedia spietata ma anche ironica in cui un uomo si prostituisce per così dire per dare una mano a delle lesbiche che vogliono diventare madri, stendiamo un velo pietoso per Monica Bellucci, la quale sembra una gatta incapace di graffiare lo schermo, bravissimi tutti gli altri attori, a proposito di ribaltamento di ruoli, il rapporto tra Fatima e John che prima sono in procinto di sposarsi ma poi si lasciano perchè lei si scopre lesbica, questa impossibilità a comunicare, e a comprendersi che Lee sottolinea in maniera magistrale forse è la vera causa in cui uomini e donne spesso non sono capaci di comprendersi, ma c'è anche di tutto, c'è il ribaltamento della situazione in azienda, in cui il capo cerca di rovinare la reputazione di John, prima dando notizie false sul suo conto, poi congelandogli il conto in banca, l'imbroglio, la corruzzione, ed è proprio per questi motivi che lui si sottopone come oggetto sessuale per guadagnare.

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