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Upside down

Questo film sembra una fiaba, un opera fantastica, con strabilianti effetti speciali e al centro di tutto una storia d'amore.
Si perchè la confezione che ci viene presentata, mostra due protagonisti cattura spettatori come Jim Strugees e Kirsten Dunst, che dovrebbero essere i moderni Romeo e Giulietta della situazione, che vivono in due pianeti diversi: l'uno sopra l'altro.
Possono solo sfiorarsi la mano, perchè altrimenti se uno attraversa l'altro mondo rischia di bruciare.
Il film presenta due mondi paralleli, nel mondo di sopra ci sono i ricchi, che controllano il mondo di sotto dove ci sono i poveri, i primi sono vincenti, gli altri no e bla bla bla.
Detto così sembra che sia una storia che attira, ma ahimè è vero solo in parte, se da una parte il film presenta uno stile superbo, con degli effetti speciali particolarmente curati e ricercati, dall'altra parte per la storia d'amore si allontana dalle emozioni; eh però che senso ha non fare palpitare i cuori delle spettatrici? La storia ha delle grandi potenzialità, ma il regista invece di approfondire i personaggi e i loro sentimenti si concentra troppo sullo stile, facendo in modo di buttare la pietra e poi ritirarla: ma perchè così non si fa.
In questo film manca qualcosa che lo rende unico, non è un brutto film, ma neanche un opera che resta impressa nella memoria, è intriso di romanticismo, ma la passione è messa da parte, ma come giri un film d'amore e non ci metti l'ingrediente più importante?
Il film resta una fiaba che si potrebbe bere in un bicchiere d'acqua, belle  le scenografie e le musiche, ottimi gli effetti speciali, il problema è soprattutto il plot.
Ovviamente non mancano i guardiani dei due mondi che devono tenerli separati perchè appartengono a mondi differenti, a questo il regista non ha osato facendo una critica sulle differenze dei protagonisti.
Sembra un opera che sa di già visto e sa di vecchio, non offre nulla di originale e innovativo, un occasione sprecata anche per i due protagonisti, che solitamente apprezzo molto, che reggono il peso di un film che non  li valorizza come meriterebbero, così danzano il loro balletto contornati da mirabolanti effetti speciali, oltre questo non offre nulla.
Peccato.






Commenti

  1. L'hai detto con parole diverse, ma il succo è identico a quello della mia recensione! Vedo che la pensiamo allo stesso modo! Iscritta! :)

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    1. si decisamente, un film riuscito a metà, aveva grosse potenzialità che non sono state espresse, benvenuta alla Fabbrica dei Sogni :)

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  2. a me ha indispettito parecchio : con un'intelaiatura visiva di lusso come questa racconta poco o nulla e ci hanno speso 60 milioni...

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    1. Insomma narrativamente si sono risparmiati parecchio, quando è proprio lì che dovevano dare il massimo, peccato :(

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