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Speciale Walter Hill - Johnny Il Bello


 Stasera torna Walter Hill, con un film in parte melò che lui addirittura non voleva fare, menomale che ha cambiato idea, e stasera parliamo di Johnny Il Bello decisamente uno dei suoi migliori film.
La prima volta che vidi Johnny il Bello era verso marzo, aprile 2002, quando registrai alla tele una valanga di film, e questa storia in particolare mi colpì molto, tanto da guardarlo diverse volte, perchè, prima c'era Mickey Rourke che è sempre stato uno dei miei attori preferiti, poi perchè interpretava un ruolo decisamente inedito e che mi ha conquistata.
Ieri sera l'ho rivisto e mi ha conquistata ancora di più.
Walter Hill ha diretto un film tutt'altro che stupido, a volte si può pensare che il melò siano lacrime e clinex, invece no, Johnny il Bello è un film cazzuto, che presenta un personaggio deforme, che grazie a una operazione di plastica facciale ricomincia una nuova vita, dopo una rapina finita male, e torna per vendicare l'amico morto, nel frattempo si innamora ricambiato di una giovane ragazza che lavora in fabbrica, e che senza volerlo, capisce la vera natura del lavoro di Johnny.


Il film inoltre presenta due attori che di lì a pochi anni, sarebbero diventati dei divi: Morgan Freeman, e interpreta un poliziotto (guardacaso), e Forest Whitaker nel ruolo del chirurgo che ridarà un volto a Johnny.
Gli antagonisti sono Lance Henriksen e Ellen Barkin, che interpretano i due malviventi responsabili della morte dell'amico di Johnny.
Lui intende vendicare l'amico ucciso, e senza essere riconosciuto, propone un colpo ai due, ma le cose non andranno come sperato.
Un film davvero toccante, disturbante, che non regala facili lacrime, ma che fa riflettere su certi valori, come l'amicizia perduta, l'amore, e le scelte che si fanno nella vita, anche se sono sbagliate sono comunque scelte.
Questa volta Walter Hill dirige un film forse non propriamente suo, ma vince la scommessa riuscendo a parlare di temi che nel suo cinema raramente si notano, un ottimo risultato direi, da un autore decisamente poco incline ai sentimentalismi è decisamente una bellissima sorpresa.
Rivisto ieri, l'ho apprezzato decisamente di più, Mickey Rourke in una delle sue migliori interpretazioni, con un personaggio umano, che rispecchia molto ciò che ha dentro di se.
Un personaggio in cui è facile immedesimarsi, interpretato da un attore in stato di grazia, (e quando mai non lo è stato negli anni ottanta?)
Uno dei caposaldi di Walter Hill decisamente da recuperare.
Elizabeth McGovern interpreta Donna la ragazza di cui Johnny si innamora.

Ratings ⭐⭐⭐1/2





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