La vita controversa, di J Edgar Hoover, che ha diretto con pugno di ferro L'FBI e ha servito diversi presidenti della repubblica americani in ben 50 anni di carriera, un personaggio controverso e contraddittorio, fisicamente non certo un bell'uomo ma che con l'interpretazione magistrale di Leonardo di Caprio, viene messo in luce soprattutto grazie al trucco per trasformarlo in Hoover.
Eastwood ritorna al cinema dopo lo splendido Hereafter e il sopravvalutato Invictus, con una pellicola che rischia di fare la fine del film citato prima, ma che grazie alla straordinaria bravura dei suoi interpreti e soprattutto della maestria di Eastwood di dirigere il film, riesce a controbbilanciare questo rischio.
Un film complesso, un opera che riesce a sottolineare la storia degli stati uniti d'america attraverso lo sguardo di colui che ha creato Il Boureau of investigation, meglio conosciuto come L'FBI la polizia federale, ossessionato dal comunismo, e deciso a pigliare tutti i criminali d'america, ha delle geniali idee o potremo dire trovate, per poterli catturare, come catalogare le impronte digitali, in un archivio, per trovare facilmente i colpevoli e assicurarli alla giustizia, ma anche questo personaggio è controverso, il film sostiene la tesi dell'omosessualità di Hoover, un uomo molto attaccato alla madre, che ha sempre avuto un rapposto amichevole con le donne, e oltre all'interessamento dell'amicizia non è mai andato ma il film scava anche nel lato oscuro di Hoover, un personaggio discusso e odiato, per i suoi metodi poco ortodossi, addirittura accusato di violazione dei diritti umani sotto il maccartismo, un uomo che da direttore dell'FBI ha servito otto presidenti e che ha diretto con pugno di ferro il bureau con ottimi e innovativi risultati, Eastwood ne sottolinea, la vita, i successi, i fallimenti, grazie a una narrazione cinematografica intelligente e per nulla banale o retorica, anzi direi moderata dato il personaggio, che rinunciò a tutto per la carriera e per servire il suo paese, persino a sposarsi e a metter su famiglia.
Il film non è di certo un capolavoro, ma si lascia vedere bene, un ottima pellicola, girata da un autore che sa e conosce il personaggio che vuole raccontare.
DA NON PERDERE.
Eastwood ritorna al cinema dopo lo splendido Hereafter e il sopravvalutato Invictus, con una pellicola che rischia di fare la fine del film citato prima, ma che grazie alla straordinaria bravura dei suoi interpreti e soprattutto della maestria di Eastwood di dirigere il film, riesce a controbbilanciare questo rischio.
Un film complesso, un opera che riesce a sottolineare la storia degli stati uniti d'america attraverso lo sguardo di colui che ha creato Il Boureau of investigation, meglio conosciuto come L'FBI la polizia federale, ossessionato dal comunismo, e deciso a pigliare tutti i criminali d'america, ha delle geniali idee o potremo dire trovate, per poterli catturare, come catalogare le impronte digitali, in un archivio, per trovare facilmente i colpevoli e assicurarli alla giustizia, ma anche questo personaggio è controverso, il film sostiene la tesi dell'omosessualità di Hoover, un uomo molto attaccato alla madre, che ha sempre avuto un rapposto amichevole con le donne, e oltre all'interessamento dell'amicizia non è mai andato ma il film scava anche nel lato oscuro di Hoover, un personaggio discusso e odiato, per i suoi metodi poco ortodossi, addirittura accusato di violazione dei diritti umani sotto il maccartismo, un uomo che da direttore dell'FBI ha servito otto presidenti e che ha diretto con pugno di ferro il bureau con ottimi e innovativi risultati, Eastwood ne sottolinea, la vita, i successi, i fallimenti, grazie a una narrazione cinematografica intelligente e per nulla banale o retorica, anzi direi moderata dato il personaggio, che rinunciò a tutto per la carriera e per servire il suo paese, persino a sposarsi e a metter su famiglia.
Il film non è di certo un capolavoro, ma si lascia vedere bene, un ottima pellicola, girata da un autore che sa e conosce il personaggio che vuole raccontare.
DA NON PERDERE.
Da non perdere ed io m'ero persa questo post.
RispondiEliminaIl film m'è piaciuto molto ed ho trovato un cast eccezionale.
Precisiamo, sono una grande estimatrice di Clint Eastwood regista, da sottolineare ^_^
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