Opera prima di Eli Roth, allievo di Tarantino ed ex collaboratore di David Lynch, che è molto influenzato dal cinema di George Andrew Romero e soprattutto David Cronenberg, ci troviamo di fronte a un gruppo di ragazzi che decidono di andare a fare un week end in campagna, ma dovranno affrontare un virus pestilenziale che divora la carne lasciandoti morto e stecchito, il modo per infettarsi è con l'acqua, basta che bevono acqua e il virus si intrufola dentro il corpo divorandolo a poco a poco, a nulla servono le cure, perchè la malattia è sconosciuta e minacciosa, non si salverà nessuno da quel virus, e non serviranno a nulla le intolleranze che scattano tra coloro che vivono insieme e i contagiati, che vengono rinchiusi dentro una stanza separati per evitare il contagio, perchè non serviranno a nulla? Perchè innanzitutto non conoscono la malattia, e come si prende, perciò è l'istinto di sopravvivenza a prevalere, e cominceranno le cattiverie e le intolleranze all'interno del gruppo mettendo da parte le amicizie costruite, quando capiranno come si prende il virus, sarà ormai troppo tardi perchè la maggioranza di loro è già morta.
Cabin Fever è un film curioso, girato con pochi mezzi da un regista esordiente che poi lavorerà molto con Tarantino, dato che appartiene alla stessa scuola, quella degli autori cinefili cresciuti a pane e cinema, più precisamente a pane e b-movies, di cui Cabin Fever è un degno successore, c'è molto del cinema di Romero come ho detto prima, state attenti al finale mi raccomando, ricorda molto La notte dei morti viventi di cui il film si ispira moltissimo, dato che è un chiaro omaggio a Romero e al suo cinema, il film non è un capolavoro, ma è un piccolo cult da collezionare, soprattutto per amanti del genere, di certo è lontano da film che ha fatto e che lo hanno reso una celebrità, se ho il coraggio di vedere Hostel di sicuro vedrete la rece tra questo blog, girato benissimo senza molti fronzoli.
che altro dire vedetevelo.
Cabin Fever è un film curioso, girato con pochi mezzi da un regista esordiente che poi lavorerà molto con Tarantino, dato che appartiene alla stessa scuola, quella degli autori cinefili cresciuti a pane e cinema, più precisamente a pane e b-movies, di cui Cabin Fever è un degno successore, c'è molto del cinema di Romero come ho detto prima, state attenti al finale mi raccomando, ricorda molto La notte dei morti viventi di cui il film si ispira moltissimo, dato che è un chiaro omaggio a Romero e al suo cinema, il film non è un capolavoro, ma è un piccolo cult da collezionare, soprattutto per amanti del genere, di certo è lontano da film che ha fatto e che lo hanno reso una celebrità, se ho il coraggio di vedere Hostel di sicuro vedrete la rece tra questo blog, girato benissimo senza molti fronzoli.
che altro dire vedetevelo.
;) Finale (della tua recensione) convincente
RispondiEliminadai melinda, metti in lista e guarda :)
RispondiEliminaVidi e francamente non so perchè mi irritò (e schifò) parecchio.
RispondiEliminaNiente in confronto a Hostel parte seconda però, sublime esempio di idiozia cinematografica.