Che succede quando George Romero e Stephen King si incontrano? Ve lo dico io, nasce un cult di quelli da collezionare, ironico, sbeffeggiatore un film che fa il verso agli horror pur restando in tema, mi spiego il film è un horror che fa il verso al genere horror, ma non è affatto comico, in scena ci sono 5 episodi completamente scollegati tra loro che hanno un denominatore comune, cioè storie di paura, che vanno dal primo episodio in cui un padre petulante sbraita per la torta della festa del papà, e la figlia lo ammazza, e ritorna dalla famiglia che ha ereditato le sostanze del defunto, che non raggiungerà mai, c'è l'episodio dell'uomo che trova un meteorite ma ne rimane vittima, c'è anche l'episodio con Leslie Nielsen - il migliore per me - che si vendica della moglie e del suo amante ma non ha fatto i conti che ritornano come zombie per fargli fare la loro fine...poi c'è l'episodio in cui in una cassa c'è una creatura e un uomo ne approfitta per sbarazzarsi della moglie, logorroica, ma l'episodio più delirante è senza dubbio quello degli scarafaggi, un delirio assoluto, e si c'è anche la ciliegina sulla torta, non perdetevi l'incipt quello è folgorante, un bambino viene rimproverato dal padre per le sue letture, legge un giornaletto che si chiama Creepshow, lo schiaffeggia e lo umilia davanti alla madre che in fin dei conti è d'accordo sul fatto che il figlio legga Creepshow, e il finale è proprio legato a questo episodio diviso in due e strettamente legato agli episodi che compongono il film, l'unico che ha un legame, quasi come se Romero e King stessi ci fanno conoscere il ragazzo e ci fanno assistere alle storie che legge, una genialata che è anche una strizzatina d'occhio di Romero ai suoi fans e alla gente troppo con la puzza sotto il naso.
Un cult imperdibile per tanti motivi, primo fra tutti è che il re dell'horror King collabora con Romero e poi perchè le storie risultano geniali e divertenti pur rispettando le regole horror, un film lontano dallo splatter della trilogia zombesca ma che riesce a colpire e a divertire rispettando e rimescolando le regole del genere, menzione speciale a Leslie Nielsen nel ruolo del marito vendicatore, che vale da solo la visione di questo film appetitosissimo.
CULT.
Un cult imperdibile per tanti motivi, primo fra tutti è che il re dell'horror King collabora con Romero e poi perchè le storie risultano geniali e divertenti pur rispettando le regole horror, un film lontano dallo splatter della trilogia zombesca ma che riesce a colpire e a divertire rispettando e rimescolando le regole del genere, menzione speciale a Leslie Nielsen nel ruolo del marito vendicatore, che vale da solo la visione di questo film appetitosissimo.
CULT.
Un gioiellino, per me ancora più prezioso perché c'è il buon Stephen a recitare, e non solo in una particina.
RispondiEliminaIl secondo capitolo è sicuramente più brutto ma gli sono più affezionata, perché è uno dei primi horror "seri" che ho visto!
ah il secondo capitolo non l'ho visto, ma lo cercherò :)
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