Passa ai contenuti principali

Alan Parker Week - Mississippi Burning Le Radici dell'Odio

 

Scusate scusate scusate!
Ieri, purtroppo non ho potuto recensire e vedere il film per la settimana di Alan Parker, così mi tocca farlo oggi, doppio appuntamento perché mi chiedete voi?
Semplice, è saltata la luce per un guasto, che prontamente stamattina mi hanno riparato, comunque, andiamo al film.

Un altro grande film diretto da Alan Parker, questo regista per me si sta rivelando un autentica sorpresa, e devo dire che questa settimana la sto vivendo con un entusiasmo unico.
Mississippi Burning  narra una sporca storia, la storia di una cittadina che è ormai il campo per una guerra civile tra bianchi e neri, e due poliziotti dell'fbi che investigano su alcuni delitti compiuti da bianchi, membri del Ku Klux Klan, ai danni dei neri, che sono trattati come bestie.
Parla di questo Mississippi Burning, e ve lo assicuro, è un film difficile da mandare giù per una serie di motivi che ora enuncerò.
Primo motivo, la costruzione del giallo è magistrale, il clima da guerra civile non lascia il contentino al pubblico, ma glielo spiattella in faccia così com'è senza mascheramenti, per questo la storia del film è un autentico pugno nello stomaco, in cui sarà difficile cercare di incolpare i responsabili.
Secondo motivo il clima politico, il film è ambientato negli anni sessanta, e già dai titoli di coda, si capisce che quello è solo l'inizio di ciò che lo spettatore assisterà, delitti, attentati, case bruciate, croci in fiamme, bottiglie molotov gettate nelle case dei neri, che sono prontamente sono cacciati a pedate persino dalle loro stesse case, picchiati, impiccati, torturati e non di meno uccisi.
Terzo motivo la mentalità, in america, come in qualunque parte del mondo, il razzismo ha le sue radici, e questo viene sottolineato nella scena più incisiva del film, dove si intervistano bianchi che parlano di come vengono trattati i neri.
Quarto motivo, la regia di Alan Parker così come la sceneggiatura di Chris Gerolmo, ispirata a un delitto realmente avvenuto nel Mississippi che narra la morte di tre attivisti per i diritti civili neri, non lasciano spazio ovviamente a facili strizzatine d'occhio, ma ti rivelano tutto in modo che lo spettatore riesce a indignarsi e a capire la rilevanza maligna dell'odio.
Un grande grandissimo film, capace ancora oggi di far parlare e di indignare, non è la prima volta che lo vedo, e vi assicuro che ha lasciato di stucco anche me nonostante siano passati anni che l'avevo visto la prima volta registrato alla televisione.
Che altro dire, ormai per me Alan Parker non ha bisogno di presentazioni, è già nel mio olimpo, film da standing ovation assolutamente.

Ratings ⭐⭐⭐⭐1/2




Commenti

  1. Penso che sia il film ancora più attuale (purtroppo) tra tutti quelli di Parker, bellissimo ma terribile nel contenuto, mi piace molto e non lo riguardo mai a cuor leggero. Cheers

    RispondiElimina
    Risposte
    1. attualissimo, purtroppo il razzismo è come la prostituzione, non terminerà mai!!

      Elimina

Posta un commento

Moderazione rimessa, NO SPAM