La settimana dedicata ad Alan Parker si chiude con The Life of David Gale.
Se c'è qualcuno capace di fare film di denuncia, Alan Parker è uno dei migliori registi, lo dimostrano questo film, grandissimo film sottolineo, e anche Mississippi Burning, che ho recensito qualche giorno fa, ma The Life of David Gale è un film che mette in scena una denuncia controversa, la pena di morte.
David Gale è stato condannato a morte per un caso di stupro e omicidio, una giornalista ha quattro giorni di tempo per intervistarlo e scoprire la verità, sarà una corsa contro il tempo per salvargli la vita se è innocente.
Ma David Gale è davvero innocente?
Bitsy accetta questo incarico, con la convinzione che non troverà niente che riguardi questo caso, ma quanto si sbaglia, si scoprirà che David Gale è un attivista per i diritti civili contro la pena di morte, e per un caso di molestie sessuali è stato allontanato sia dalla scuola dove insegnava, sia dal centro degli attivisti di cui faceva parte.
La moglie lo ha persino lasciato, ma cosa si nasconde dietro al delitto di Constance?
La verità non tarderà ad arrivare, e sarà un colpo di scena che ti mozzerà il fiato dal corpo, anche perché proprio Bitsy riceverà delle videocassette, e scoprirà che Constance in realtà si è suicidata, proprio per dimostrare l'inutilità della pena di morte, legge che può essere applicata anche senza prove evidenti, e proprio Constance e il suo gruppo volevano dimostrare questo.
Ce la farà Bitsy a salvare David?
Film coadiuvato da un cast di attori eccezionali, Kate Winslet e Kevin Spacey sono in formissima, e da una regia drammatica e incisiva, The Life of David Gale è l'ultima regia di Alan Parker prima di lasciare questo mondo, ed è come al solito un grandissimo film.
Stavolta il tempo di salvare una vita non c'è stato...ma la verità fa sempre il suo tempo, che lo vogliamo o no.
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