Lo avevo promesso e l'ho mantenuto che entro una settimana avrei recensito Willy Signori e Vengo da Lontano che è il suo film che più mi ha colpito quando ero ragazzina, e al quale sono parecchio affezionata, non è difficile capire il perché, e se volete ve lo spiego.
La storia è molto semplice, ma lui la rende semplicemente unica, impersonando un giornalista che la sfiga ha voluto si scontrasse con un uomo che poi muore nell'incidente.
Accade una cosa, Lucia la sua ragazza incinta lo va a trovare e lui, preso dal senso di colpa cerca di darle dei soldi per andare avanti, all'inizio lei rifiuta, poi, quando lei tenta di gettarsi dal tetto di una casa lui cerca di salvarla, e stavolta ci riesce anche grazie ai pompieri.
Da questo momento in poi lui la aiuterà in tutto, e diventeranno persino una coppia, meglio lei che la fidanzata noiosa che se lo scopa ma non vuole dormire con lui.
Le cose si complicano quando questa fidanzata scopre tutta la storia, e cerca di riprendere il controllo della situazione, prima paga la ragazza incinta chiedendole di dileguarsi, poi cerca un istituto di accoglienza per il fratello di Willy per poterlo sposare e non avere noie.
Quando Willy scopre la verità, non solo lascia la sua fidanzata, ma si riporta suo fratello a casa e lascia l'Italia e parte per il Marocco, anche Lucia lo raggiunge, e mentre si dichiara la donna ha le doglie...
Ritornando al discorso sul perché mi ha colpito tanto, innanzitutto mi piace molto Willy come persona, non sarà uno stinco di santo, ma è un brav'uomo, anche se è capace di mandare a fanculo le persone che incrociano il suo cammino se gli vengono i cinque minuti, anche se poi, è l'unico che dimostra di avere un cuore grande così, e che l'amore per Lucia gli farà capire che è meglio lasciare la sua fidanzata Alessandra per mettersi con lei, che è la donna giusta per lui.
Un film non sdolcinato, ma schietto e sincero, la comicità di Francesco Nuti, che esordisce alla fabbrica proprio con questo film è surreale, e ha delle trovate divertentissime, come quando dipinge la faccia di blu al postino, o come quando il lava finestre gli tira l'acqua in faccia o tira il gatto fuori dalla finestra.
Una curiosità, l'aiuto regista è un regista che tra gli anni novanta e gli anni duemila, farà parecchia strada: Ferzan Ozpetek.
Buona Visione.
Grazie ancora per aver ricordato Nuti, cara Arwen. E complimenti per la recensione: è un film di cui è impossibile non innamorarsi! <3
RispondiEliminaSi decisamente, arriveranno altri film di Francesco, questo è poco ma sicuro
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