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La Presidentessa

 

Nuovo film per la rassegna dedicata a Pietro Germi, che arriva a due giorni di ritardo ma lasciamo perdere, ho scoperto che questa è la sua prima commedia, però ovviamente non originale, come si potrebbe pensare.



Un film divertentissimo, tratto dall'omonima Pochade di Maurice Hennequin e Pierre Veber, la protagonista è Gobette interpretata da una bravissima Silvana Pampanini che è una cantante di night che rischia di essere denunciata per le sue esibizioni troppo generose.
La ragazza seduce il giudice che il giorno dopo non va a lavoro, però stavolta rischia pure lui, quando incontra il ministro, egli deve fare in modo che la moglie non venga mai a sapere che si sta occupando del suo caso, lei lo seduce e si finge sua moglie per non fargli avere problemi.
Un giovane si innamorerà di lei, e si giungerà a un lieto fine.

Mi sono divertita a guardare questo film, che Pietro Germi fosse un maestro del cinema è cosa risaputa, e me ne ha dato dimostrazione con i film che ho visto e che mi hanno letteralmente conquistata: (Non smetterò mai di ringraziare mia madre per avermi fatto vedere Il Ferroviere Divorzio All'Italiana) con cui bene o male l'ho conosciuto e Scorsese con il suo documentario Il Mio Viaggio in Italia con chi ne parlava e mi ha fatto venire la curiosità per rivedere Divorzio All'Italiana ma è grazie al mio intuito che ho deciso di dargli parecchio spazio alla fabbrica e infine la rassegna con cui ogni settimana vi faccio conoscere un suo film.
Questo film in particolare è ricco di gag, e situazioni tipiche della commedia degli equivoci, e soprattutto tipiche di chi è integgerrimo, e deve assolutamente nascondere il fatto di essere stato sedotto dalla bella sciantosa.
Un film di incredibile divertimento che non finisce mai, sin dalla prima scena per finire all'ultima, con una serie infinita di trovate divertenti ed esilaranti che ti fanno anche scoppiare a ridere.
Pietro Germi merita di essere riscoperto e soprattutto conosciuto, per questo (e anche grazie a Robydick con il suo blog) ho deciso di dargli parecchio spazio alla fabbrica, perché se lo merita, e merita una attenta scopritura, perché Pietro Germi era un grande autore, e soprattutto un maestro.
Buona Visione.




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