Ormai lo dovreste aver capito: nelle mani di Andrzej Zulawski persino una semplice storia d'amore non è mai semplice, c'è sempre una destabilizzazione di fondo al centro della storia.
I suoi protagonisti non sono mai persone normali, Blanche e Lucas si incontrano per caso in un bar, e tra loro esplode la passione.
Lui è un malato terminare che ha scelto di stare con lei, tutti e due hanno un passato doloroso alle spalle, lei probabilmente è stata violentata dal patrigno, lui ha visto i suoi genitori morire affogati in un fiume, ma cercano il supporto l'uno per l'altra.
Lei fa la veggente in uno spettacolo con un illusionista, che una volta ipnotizzata, fa uscire ciò che è nascosto dentro di se, e soprattutto lo fa uscire anche laddove non avrebbe mai creduto.
Riesce a sentire tutto il marcio e i segreti dentro le altre persone e li porta alla luce.
tuttavia vivono il loro amore con mille difficoltà, anche perché pur volendo vivere normalmente non ce la fanno, sono troppo presi dai loro fantasmi per potersi abbandonare l'uno all'altra.
Voi lo sapete, che quando affronto un autore difficilmente mi fermo alle apparenze, succede con tutti e sta accadendo anche con Andrzej Zulawski che si cimenta in un film più leggero tra i suoi - diciamo - perché voi lo sapete che i suoi personaggi non sono affatto persone normali, hanno dentro di se un demone che li tormenta, e accade anche con Blanche e Lucas che si attraggono e si respingono senza mai vivere fino in fondo il loro amore.
Sono persone fragili, insicure, paurose, incapaci di lasciarsi alle spalle i loro demoni, per questo destinate all'infelicità finché non li affrontano a viso aperto.
No, non li affrontano a viso aperto, li nascondono sotto il tappeto, aggrappandosi all'illusione di poter raggiungere la felicità, ma questa non la si raggiunge se non li affronti senza paura.
Film tratto dall'omonimo romanzo di Raphaele Billetoux che ha rinnegato il film a causa di un litigio insanabile col regista.
Un film destabilizzante, che narra una storia destabilizzante, la critica infatti è molto divisa su questo film, io, che invece ho una infarinatura del cinema di Zulawski, so di cosa sto parlando.
I suoi non sono mai semplici film, possono piacere e possono essere odiati a seconda delle emozioni suscitati dagli spettatori.
Buono rispetto agli altri suoi film, certamente il polacco ha fatto di meglio, resto comunque dell'idea che è un film che merita una rivalutazione.
Buona Visione.
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