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Ultimo Tango a Parigi

 

Questo film i miei genitori lo hanno visto al cinema, e vi parlo di più di cinquant'anni fa, io non ero ancora nata e loro erano sposati da pochi mesi.



Mio padre - da cui ho preso la passione per il cinema, anche se la mia è  viscerale rispetto alla sua - ha sempre visto film di un certo spessore, Bergman, Bertolucci, Ferreri, Bunuel e via dicendo, appena l'universo di internet ha spalancato le sue porte, io ho voluto guardare questo film, che ai tempi ha suscitato scandalo - che ci volete fare nell'italietta bigotta se si vedono due scopare allora...- tanto da condannarlo al rogo, erano altri tempi ovviamente.
Il film è un capolavoro apparte ogni punto di vista, e nonostante abbia ormai superato i cinquant'anni, la sua forza emotiva è ancora presente, ancora la puoi sentire, la puoi toccare, la puoi vedere.
Il film è un viaggio nella vita di un uomo, che ha perso la moglie perché si è suicidata, un uomo che incontra una donna e comincia con lei una relazione sessuale, ma non vuole sapere nulla di lei, neanche il suo nome.
Le dice qui non esistono nomi, e lei accetta di far l'amore con quell'uomo di cui si sente attratta, ma nella vita, quando i due lasciano l'appartamento che ha preso lui (che si chiama Paul, lei è Jean), a ritroso però noi spettatori sappiamo il suo nome e anche il suo passato, che viene narrato con perspicace arguzia da un magistrale Bernardo Bertolucci che appena trentunenne, ha diretto un mostro sacro del cinema come Marlon Brando sua partner nel ruolo di Jeanne è una giovanissima Maria Schneider che interpretano un film tra i più celebrati e più famosi della storia del cinema, anche per quanto riguarda la carriera di Bernardo Bertolucci che divenne famoso a livello mondiale, tanto da girare film all'estero.
Un film leggendario e bellissimo, questo senza ombra di dubbio, che parla d'amore in una maniera alternativa, e differente rispetto ai soliti film d'amore.
Perché questo non è un semplice film d'amore, dentro c'è l'illusione di un uomo che ha appena perso sua moglie perché si è tolta la vita, un uomo smarrito, che cerca un po' di conforto e lo trova in una giovane ragazza, fidanzata con un regista - interpretato tra gli altri da Jean Pierre Léaud l'attore feticcio di Truffaut - il film è famoso anche per la celeberrima e piuttosto spinta scena del burro nel fondoschiena, se vogliamo chiamarlo così dove Paul sodomizza Jean, effettivamente è una scena piuttosto forte ma non gratuita, nessuna scena del film lo è, stiamo parlando di due persone che provano qualcosa l'uno per l'altra, e che in un certo senso si ritrovano e vivono questa passione finché per lei finisce e decide di lasciarlo, proprio nel preciso istante che lui capisce di essere innamorato.
Capolavoro imperdibile.
Buona Visione.





Commenti

  1. Visto molti anni fa, ne ho un ricordo vago, ma mi pare di ricordare che facevano sesso con lui che aveva i jeans tirati su e mi son chiesto come facesse perché, cacchio, la zip dovrebbe far un male cane in quel punto lì...

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