C'è la vita in questo film.
Ed è senza dubbio uno dei migliori films di Pietro Germi che è anche interprete del protagonista Andrea Marcocci che non si accorge che il mondo attorno a lui è cambiato e che se non vuole perdere la sua famiglia deve cercare di comprenderli.
È difficile non amare questo film, e soprattutto è difficile non capire che Pietro Germi è stato uno dei più grandi registi italiani del Novecento.
Protagonista alla fabbrica anche con questa rassegna che tante sorprese mi sta regalando.
Questo ferroviere, uomo scorbutico dal carattere difficile, che ama la sua famiglia come meglio crede.
Sua moglie è una donna semplice che lo ama con tutto il cuore e che vede sfaldarsi tutte le sue certezze.
È solo il bambino che cerca di tenere unita la sua famiglia pur con mille difficoltà
Il Ferroviere è un film commovente e bellissimo, che narra quando una persona non riesce a capire che i suoi cari hanno bisogno di essere capiti e non solo amati.
È anche la storia di un uomo che dopo un incidente sul lavoro, deve passare un periodo di sospensione.
Gliene capitano una dietro l'altra, tra la figlia mal maritata che comincia una relazione con un altro uomo, il figlio che non cerca un lavoro non perché non vuole lavorare, ma perché non riesce a trovarlo e un po' ha quasi gettato la spugna.
L'unico a stargli vicino è il piccolo Sandrino che cerca sempre di portarlo a casa, nonostate i dispiaceri, e le difficoltà.
Il Ferroviere è un film che mostra se un uomo ama davvero la sua famiglia deve amarli così come sono, ed essere riamato da loro allo stesso modo, pregi e difetti inclusi.
Andrea capirà questa lezione appena in tempo, prima di spirare e lascerà dietro di sé un barlume di speranza e amore anche nel cuore dei suoi cari.
Recensione dedicata a mia madre Margherita Cappalonga (1944-2015) Che amava moltissimo questo film e me lo ha fatto conoscere.
E non posso che riconoscere che Il Ferroviere sia un capolavoro del cinema italiano.
Guardatelo.
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