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Stromboli terra di Dio

 

Primo film del sodalizio di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman che di li a poco diventerà sua moglie, si tratta di un film sfortunato e bellissimo, capace di far riflettere sul matrimonio e sulle trappole nascoste della vita.



Karin è una profuga lituana, che durante la guerra è scappata per non venire presa dai tedeschi, sulla sua strada incrocia Antonio, che invaghito di lei le propone di sposarlo...
La donna accetta per ottenere la cittadinanza italiana, ma l'arrivo a Stromboli, isola vicino alla sicilia dove c'è un vulcano attivo, non è dei più felici.
Karin è incapace di adattarsi a quella piccola realtà, fatta di gente che ficca sempre il naso nei fatti tuoi, e che non fa altro che giudicare.
Il rapporto con il marito peggiora di giorno in giorno, la gente mormora anche se vede Karin parlare innocentemente con un uomo, la gente del posto ha la mentalità ristretta e bigotta, oltre sono anche rozzi e ignoranti, tutto il contrario di lei, che è molto aperta e disponibile.
Lei comincia ad essere infelice e cerca in tutti i modi di scappare da lì.
Il marito arriverà addirittura a inchiodare la porta di casa per non farla andare via...
Un film duro, difficile, è comprensibile anche il perché non abbia avuto successo, ma è un grandissimo film, questo senza ombra di dubbio, tutto costruito sull'immenso talento di Ingrid Bergman (che Dio la benedica) che ha espresso il desiderio di lavorare con Roberto Rossellini dopo aver visto Roma Città Aperta e Paisà e lavorarono insieme, e nel set di Stromboli cominciò anche la loro relazione sentimentale che sfocerà nel matrimonio diversi anni dopo.
Questa è la storia di una donna che si vede intrappolata in un posto che odia, di cui non si trova bene, e che ha un marito che non la capisce.
Karin vorrebbe scappare da lì, ma non ci riuscirà mai, anche se aspetta un bambino da suo marito, meglio lontano da lì e felice, piuttosto che restare nell'isola ed essere infelice.
Ancora una volta Roberto Rossellini si conferma un grandissimo maestro, perché dirige un film sia toccante che drammatico.
Come non immedesimarsi in Karin che ha commesso uno sbaglio sposando Antonio per necessità più che per amore?
Un capolavoro, questo film non può essere giudicato in altro modo.
Buona Visione.




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