Continua la rassegna dedicata a Tobe Hooper, e stavolta è alle prese con il remake di un film ispirato guarda caso al leggendario film Non Aprite Quella Porta a cui Hooper ha messo dei cambiamenti per renderla una opera sua.
Nonostante i cambiamenti però il film non è del tutto riuscito, a causa della lavorazione difficoltosa del film, comunque sia, non mi è dispiaciuto come film.
Pensare che, Tobe Hooper fa parte di quella cerchia di registi che hanno rivoluzionato il genere horror cambiandolo per sempre, ma come si sa, e come spesso accade non tutte le ciambelle vengono col buco, questo per fare una seria recensione.
Per fare una recensione più personale, ritengo che questo film, con tutti i pregi e difetti, sia un film coraggioso, anche perché le trovate di Hooper sono intelligenti e per nulla scontate.
Il killer mascherato, che uccide le sue vittime con la cassetta degli attrezzi, ha una vita nuova, e terrorizza un palazzo, dove va a vivere una giovane donna che lo prende per le palle, e non ha paura di affrontarlo, però per capire che nel suo palazzo avvengono degli omicidi passerà del tempo.
Nota positiva, la costruzione della sceneggiatura, è intrigante e coinvolgente, riesce a incollarti alla poltrona.
Nota negativa, il montaggio non proprio curatissimo, lo diminuisce di livello, alcune scene sono girate e poi staccate, senza nessuna cura particolare, e questo ahimè ne diminuisce la qualità.
Poi c'è la regia, che nonostante alcune trovate intelligenti, si perde nell'approssimazione, il killer non viene mai mascherato, e quindi non si sa chi è, tanto per dire.
Non male, ma Tobe Hooper ha fatto decisamente di meglio.
Ratings ⭐⭐1/2
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