Ah Polanski che cosa mi combini?
Stavolta dirige un thriller bellissimo, protagonista uno stimato chirurgo, che dopo aver alloggiato in albergo, si trova immischiato senza volerlo in un losco intrigo internazionale, legato al commercio di componenti per ordigni nucleari perché?
Un banale scambio di valigetta, e il rapimento della moglie del chirurgo, lui vuole trovarla sana e salva, e sulle sue tracce incrocia Michelle coinvolta in questo giro, ma che lo aiuterà a ritrovare la moglie, ce la farà?
Non è la prima volta che vedo Frantic, e riguardarlo mi ha ricordato quanto mi sia piaciuto la prima volta che l'ho visto.
Un intrigo avvolgente e labirintico, capace di inchiodarti letteralmente alla poltrona, Roman Polanski all'epoca aveva 55 anni, e sul set del film incontrò la sua ultima moglie Emanuelle Seigner, di cui si è innamorato.
Polanski le sceneggiature le sa scrivere e si vede, non fa citazioni hitchockiane, lascia che sia lo spettatore ad addentrarsi in questa oddissea investigativa, da farvi perdere la testa.
Ovviamente il film non è stato scritto solo da Polanski, al suo fianco c'è Gerard Brach, che ha compreso alla perfezione come si scrive un ottimo thriller.
No perché Polanski sa perfettamente dosare gli ingredienti, e ci riesce benissimo con una sceneggiatura ottima, una regia calibrata, e un film ricco di intrigo e suspance.
No, non è un semplice film di intrattenimento, ma un ottimo film ricco di suspance e colpi di scena, cos'altro chiedere dal grande cinema?
BUONA VISIONE.
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