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Roman Polanski Week - Macbeth

Nuovo appuntamento della settimana con Roman Polanski e il suo cinema, qui alle prese con l'opera maledetta di William Shakespeare, Macbeth.
Una versione macabra e cupa della tragedia shakespeariana, diretta dopo aver elaborato il lutto della morte di Sharon Tate, incinta e di suo figlio.
Qui si sente tutto il malcontento, il dolore di un regista che ha perso moglie e figlio nel brutale omicidio di cielo drive.
Risultato? Un quasi capolavoro di immenso valore artistico, è inutile negarlo, Roman Polanski è un grande regista, senza se e senza ma.
Non possiamo riconoscerlo anche se come essere umano non ci piace, ci ha lasciato una eredità pesantissima e un grande contributo alla settima arte.
E questo film non fa eccezione, forse è uno dei suoi migliori, anche se il mio preferito arriverà tra qualche giorno: La Morte e La Fanciulla.
Polanski traduce l'opera di William Shakespeare come una ballata di morte senza possibilità di redenzione, non c'è speranza, niente.
E questo lo spettatore lo sente nella sua pelle, la fame di ambizione di Macbeth, lo porterà ad uccidere il re per prendere il suo posto, questo fatto nefasto innescherà la sua sete infinita di potere e diventerà un tiranno, fino al terribile finale.
Se ci sono altre parole per descrivere questo immenso film, le dico subito, andate a vederlo, non mi stancherò mai di dirlo con i film di Roman Polanski.
A parte questo, credo che sia essenziale anche vedere un opera in una versione decisamente tosta rispetto alle altre, e questo fa si che sia un grande, grandissimo film.
BUONA VISIONE.

Ratings ⭐⭐⭐⭐1/2



 

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