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Re della Terra Selvaggia

Credo che per certi film la recensione sia poca cosa, avvolte le immagini e le emozioni valgono più di mille parole, mi limiterò a descrivere con semplicità ciò che questo film mi ha lasciato; tenendo presente che come film di questi tempi sia più unico che raro e di emozioni ne da parecchie, soprattutto perchè lo si riesce a respirare, e soprattutto si riesce a vivere!!! E scusate se è poco.
Sinceramente getto la spugna, non posso fare una semplice recensione di un opera così maiuscola da rasentare in me addirittura il timore di non trovare le parole adatte, e di non esserne all'altezza del mio compito di critica, ma va bene visto che il mio compito è quello di dare un parere lo do.
Innanzitutto il film è un viaggio attraverso il quale la bambina protagonista si trova a seguire la legge della sopravvivenza dopo un disastroso uragano, e ti credo una bimba così piccola è piena di timore e di paura, deve imparare a cavarsela da sola, perchè il padre è malato e non ha i mezzi necessari per sostenerla, ma le da la forza e il sostegno per imparare a cavarsela da sola, ma non sarà affatto da sola, insieme a lei ci sono gli abitanti del villaggio che la accoglieranno e la sosterranno.
Un tuffo nella natura selvaggia, filmato come una poesia, con una semplicità disarmante, ecco questo è il cinema che parla davvero alla gente, che la fa vivere dentro lo schermo, alla fine ci sentiamo vicini alla piccola protagonista,   Hushpuppy che è l'eroina della pellicola, il padre si ammala gravemente, e così la piccola si mette alla ricerca della madre, e pensare che questo piccolo ma grande film, capace sia di coinvolgere il pubblico, e fargli vivere la natura, conoscerla, e soprattutto capirla, ma anche studiarla, e non solo ma anche di emozionarla.
Un film che tocca il cuore unico, per me questo è il vero CINEMA, film capaci di vivere al di fuori dello schermo e avviluppare gli spettatori dentro di esso, un film che va oltre le semplici opere di avventure, un viaggio duro e significativo sul grande dono che Dio ha dato all'umanità. La terra, e la  natura circostante, che tanto l'uomo dimentica di rispettare.
E' l'avventura della vita narrata come una fiaba realistica, senza orpelli, senza principesse, ma soltanto con la natura circostante e con la sua bellezza e i suoi pericoli, e pensare che questa fiaba è tratta dall'opera teatrale di Lucy Alibar: Juicy and Delicious.
Il regista è un esordiente, ma capace davvero di dirigere un opera, sa bene che il film è particolare e deve stare attento ad essere più credibile e mostra innanzitutto una capacità incredibile di narrare, che non è da tutti gli esordienti, sentiremo ancora parlare di questo autore? Io dico Speriamo di SI!!!
Innanzitutto non perdetevi questo piccolo capolavoro, ASSOLUTAMENTE.
Voto: 10


Commenti

  1. a un certo punto mi è sembrato di vedere un pezzetto del film di Jonze
    "Nel paese delle creature selvagge".

    Hushpuppy è perfetta e il film lascia indifferente solo se sei morto:)

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