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Take Shelter

Non è facile girare un film su delle premonizioni incentrato su un uomo alle prese con l'incredulità dei conoscenti e della sua famiglia. Take Shelter racconta di un uomo semplice, un uomo normale che si trova alle prese con inquietanti premonizioni sull'arrivo di una tempesta. Fa dei sogni strani, si alza di notte tutto sudato e spaventato, ma cosa sta accadendo realmente? E' possibile che sta tutto dentro la sua testa? In un primo momento sembrerebbe di si, e viene sottolineato dalla bravura di Michael Shannon, attore che qui ha il ruolo di protagonista e recita accanto a Jessica Chastian, la bravissima interprete di The Tree of life che anche con questo film si conferma un attrice di talento.
il film racconta di un uomo, Curtis LaForche, all'apparenza sembrerebbe un normale e sano cittadino, un padre di famiglia amorevole, ma improvvisamente si rende protagonista di inquietanti premonizioni, che sono ben presenti anche durante il sonno di notte e che non lo fanno dormire tranquillamente come dovrebbe. Ma cosa gli succede e soprattutto, quali eventi stanno per arrivare tanto da sconvolgerlo e metterlo in difficoltà anche con i cittadini della sua città, rischiando anche il suo posto di lavoro? E' possibile che Curtis abbia una rotella fuori posto? Il film è un susseguirsi di eventi, che narra l'improvvisa consapevolezza di qualità sconosciute, che possano sconvolgere l'equilibrio di una persona inconsapevole di questo strano dono, la trama è costruita in modo intelligente e mai banale, e l'autore del film riesce a mostrarlo apertamente pur non dando indizi subito allo spettatore, cercando una possibile identificazione con il protagonista, tanto da comprendere la sua sofferenza, e non è da tutti i giorni  avere un opera cinematografica così lucida e sincera. Curtis si interroga su se stesso, e sul suo passato in cui esce fuori la figura della madre che è stata ricoverata in passato in un ospedale psichiatrico, quello che sconvolge è che Curtis ha lasciato il posto di lavoro per costruire un rifugio, per se e la sua famiglia, in cui durante la tempesta possono starci dentro e salvarsi la vita, ma succederà davvero? In un gioco ad incastri, in cui tutto sembra essere nella testa di Curtis, la sorpresa finale arriva proprio nel finale, che ovviamente non vi dico, se non avete visto il film, quando ormai lui si convince che è tutto nella sua testa arriva lo sconvolgimento finale, è inutile dire che porterà problemi con sua moglie, e per le difficoltà che hanno anche con la bambina, sordomuta, che si esprime solo con i gesti, il bello del film sta proprio in questo, sembra essere la storia riveduta e corretta di Mosè che costruisce la sua arca, anche se questa volta l'arca non c'è ma al suo posto c'è un rifugio, premonizioni di un uomo che alla fine si convince che è tutto nella sua testa, fino alla sorpresa finale, e della gente che lo crede ormai fuori di testa.
Take Shelter è un opera coinvolgente, magistralmente interpretata da Michael Shannon, che si rivela un nome da tenere d'occhio, qualcuno lo ricorda in Revolutionary Road? Lì interpretava il figlio ritardato di Kathy Bates, che ha visto tutti i problemi della coppia di sposini, e glieli ha spiantellati in faccia, senza tanti giri di parole. Anche qui interpreta un uomo che si trova alle prese con fatti inspiegabili, di cui non sa come uscirne fuori, e che si interroga sulla sua vita e sul suo stato mentale. Jeff Nichols, nonostante la giovane età, dimostra di saper raccontare la storia, e dirige un film drammatico e realistico, riuscendo a tenere alta la tensione dello spettatore dall'inizio alla fine.
DA NON PERDERE.


Commenti

  1. grande film e grande michael shannon!
    interessante il parallelo con mosé, cui io da ignorante religioso non avevo minimamente pensato... :)

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  2. si in effetti è una cosa che mi è venuta in mente durante la visione .

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