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Perfectos Desconocidos


 Ci siamo, la rassegna dedicata al regista spagnolo Alex De La Iglesia è quasi alla fine: come mi sento?
Be' se mi conoscete abbastanza bene, sapete che film dopo film, di un autore che è in rassegna che è riuscito a conquistarmi, entra di diritto nella mia vita, quindi un po' ci sto male quando finisce.
MA, ci sono anche le revisioni, se voglio posso riguardare i suoi film.
Quindi non si smette mai di imparare da un autore.
Perfectos Desconocidos è in realtà il remake dell'italiano Perfetti Sconosciuti, film che ho visto ma che ancora non ho recensito.
Allora, come è andata la visione?
Misurarsi con un remake per un regista è sempre un impresa rischiosa, devo dire però che Alex De La Iglesia ci è riuscito alla grande.
Furbescamente dirige una pellicola apparentemente lineare, in cui tutto ciò che si vede sta per accadere, ma è alla fine che si scopre il vero senso della storia.
Un ottimo film, che non toglie nulla all'originale italiano, anzi, De La Iglesia da un tocco surreale alla storia che la rende intrigante.
Si rischia di fare un pasticcio con i remake, lo so, per questo penso che non sono molti i remake veramente riusciti, tranne questo qui, e altri titoli, che non sto qui a elencarvi altrimenti mi allontano dalla recensione.
Il film non è un capolavoro, ma si fa volere bene.
Spesso mi stupivo dell'allontanamento di De La Iglesia dalle tematiche grottesche dei suoi recenti film, però personalmente li trovo sorprendenti.
Segno che un autore si sta evolvendo nella maniera più giusta del termine, e il suo cinema sta crescendo, quindi che ben vengano i remake, se dietro la mdp ci sono autori con le palle che sanno come imbastire una storia, come il mitico Alex De La Iglesia.
A proposito, mancano tre film alla fine della rassegna, che spero di vedere e recensire entro e non oltre la fine di questa settimana.
Stay tuned.
In conclusione della recensione, penso che Perfectos Desconocidos meriti una visione, magari più di una, sempre dopo aver visto l'originale italiano, o anche prima, l'importante è guardarli tutti e due.
Questo film mi è  decisamente piaciuto.



Commenti

  1. In realtà qui non si tratta di remake. De la Iglesia aveva dichiarato in un'intervista che Telecinco, facente capo alla Medusa, gli aveva fatto recapitare la sceneggiatura del film praticamente nello stesso momento in cui arrivava a Paolo Genovese per altre vie; avendo altri progetti in testa, de la Iglesia si era preso il suo tempo mentre Genovese si era messo subito all'opera, così si è arrivati ad avere due "visioni" diverse di una stessa sceneggiatura, non un "originale" e un remake vero e proprio. A parte questo, avevo trovato la visione di De la Iglesia molto superiore a quella nostrana, pur essendo un prodotto minore nella filmografia di un regista che ha realizzato opere decisamente migliori.

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